Sky: la piattaforma dovrà dare i contenuti tv anche alle piccole società web. Questo potrebbe abbattere le discriminazioni commerciali.
Sky e piccole società web: c’è l’incontro per i contenuti tv
Sky potrebbe dare i contenuti tv anche alle piccole società web. A lavorare sulla tale decisione è l’AgCom, il Garante per le Comunicazioni. Tale situazione potrebbe avere inizio da giugno 2020, quando la pay tv venderà anche abbonamenti per Internet e telefonia fissa.
Alcune società specializzate nella vendita degli abbonamenti alla Rete, spesso strappano clienti ai colossi della Rete (come Fastweb, Tim, Vodafone o WindTre) grazie a offerte commerciali competitive. Una di queste società è la “Convergenze” di Capaccio Paestum (in provincia di Salerno), l’altra è invece la Intred di Brescia.
Le due società hanno avanzato una problematica: molti clienti sono disposti a passare a queste aziende sono se possono conservare i contenuti televisivi di Sky che i giganti di Internet offrivano loro. Sky non era dell’idea di veicolare i propri contenuti tv (come le partite, i film, le fiction, gli show) attraverso le reti di questi due operatori. La trattativa, su questo punto, andava al rilento quando è intervenuto proprio il Garante, che ha invitato Sky a chiudere gli accordi con Convergenze e Intred.
Con tale decisione è possibile concedere a un piccolo fornitore di connessioni internet di non essere più vittima di discriminazioni e può beneficiare del diritto a veicolare i contenuti di Sky a condizioni eque. Il Garante ritiene che questa sia la condotta più corretta, in base al principio della “neutralità delle Rete”.
