Digitale terrestre, slitta il termine per il passaggio al nuovo standard di trasmissione

Le famiglie avranno sei mesi in più di tempo per sostituire il televisore. Resta invariato il termine per l'abbandono delle vecchie frequenze che saranno utilizzate per veciolare il segnale 5G

La rivoluzione del digitale terrestre, prevista per il 1° settembre, dovrà attendere qualche altro mese. È stata prorogata al 2022 la data per il passaggio al nuovo standard televisivo Mpeg-4 al posto dell’attuale Mpeg-2. Slitta anche l’inizio delle trasmissioni in Dvb-T2, previsto per metà 2022 e riprogrammato all’inizio del 2023. Questo si traduce in sei mesi in più di tempo per gli italiani per sostituire il vecchio televisore con uno di nuova generazione.

Slitta al 2022 il passaggio al nuovo digitale terrestre

La “roadmap” stilata nel 2019 è stata ridiscussa in un incontro al Mise a cui erano presenti il ministro…



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