Nuova deroga (fino a dicembre) per lo smart working ma solo per i lavoratori fragili: il dossier è da giorni sul tavolo del governo. L’intenzione sarebbe quella di “appoggiare” uno degli emendamenti in discussione in Parlamento.
Deroga dello smart working solo per i lavoratori fragili
Norme genelle (al Senato e alla Camera dei Deputati) che allungano fino alla fine dell’anno in corso il lavoro agile per chi soffre di determinate patologie. Altri emendamenti ne limitano la proroga al 30 settembre. Una misura che altrimenti scadrebbe il 30 di questo mese e che riguarda sia i lavoratori del settore pubblico che privato. In bilico la seconda gamba del lavoro agile “emergenziale”, quella che consente anche a genitori con figli di età inferiore ai 14 anni di poter ottenere lo smart working.
L’ostacolo per questa tipologia è quello dei costi che non sono bassi. Secondo i conteggi servirebbero una trentina di milioni. La quota potrebbe coprire i buchi del comparto della scuola. Ogni professore “fragile” lasciato a casa, ha bisogno di un sostituto che vada in classe. Lo Stato, insomma, dovrebbe pagare due stipendi.