Il livello dello smog nelle città italiane è oltre i limiti in 58 città italiane. È quanto emerge dal report elaborato da Il Sole 24 Ore in uno studio realizzato in collaborazione con lo European Data Journalism Network.
Smog oltre i limiti in 58 città italiane: ecco quali
Sarebbero 58, dunque, le città in cui si è registrata una concentrazione media di Pm 2,5 oltre il valore di riferimento, ovvero 10 microgrammi per metro cubo. In particolar modo, la provincia più inquinata dallo smog è Cremona, seguita da Monza e Brianza, Milano, Mantova e Padova.
Trend negativo confermato, dunque, per le province della Pianura Padana: basti pensare che dal 2018 al 2022, è possibile osservare che tra i 27 stati membri dell’Unione, i territori del Nord Italia spiccano negativamente rispetto a tutti gli altri.
Nel dettaglio, i maggiori picchi sono stati rilevati a Biella, con una concentrazione media annua di Pm 2,5 che è passata dai 9,9 µg/m3 del 2018 agli 11,6 dello scorso anno, con un +17,2%, Lecco (+14,8), Vicenza (+14,3%), Como (+14,2), Varese (+14%), Lucca (+12,9) e Pistoia (+12,7%).
Salita anche la concentrazione media a Treviso, Verona e Padova, mentre invece sembra essere calata rispetto al passato a Milano, Brescia, Pavia, Cremona, Mantova e Lodi. Al 35esimo posto della classifica c’è Torino, mentre Venezia è al 12esimo.
La situazione al Centro-Sud
In merito alle province più inquinate del Centro-Sud, quelle con i dati peggiori sono Napoli, Caserta, Benevento, Taranto, Avellino, Lecce e Brindisi. Roma occupa la 41esima posizione della classifica con un aumento del 3,3% tra il 2018 e il 2022. A chiudere la classifica è invece la città di Arezzo chiude la classifica.
