Guerra in Ucraina, 115 soldati russi si rifiutano di combattere: licenziati. Oltre cento militari della Guardia nazionale si sono rivolti alla Giustizia pur di non combattere.
Soldati russi si rifiutano di combattere
Almeno 115 soldati della Guardia nazionale russa sono stati licenziati dopo che il tribunale di Nalchik, nella regione del Kabardino-Balkaria, ha respinto i loro ricorsi. Essi si erano rifiutati di partecipare a quella che Mosca definisce “operazione speciale” in Ucraina.
Il tribunale: “Legittimo il licenziamento”
Il giudice sancisce che i soldati sono stati licenziati per giusta causa dopo “aver rifiutato di eseguire un incarico ufficiale“. Infatti il Corpo li aveva licenziati ma loro si erano rivolti al tribunale pur di mantenere l’impiego.
Anomalie nel processo
Tuttavia la Difesa riferisce che i giudici non hanno permesso di presentare testimoni e documenti, nonché che il processo si sia svolto “rapidamente” rispetto ai tempi standard.