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Il 20 settembre del 1934 nasceva Sophia Loren, la leggendaria popolana dei film di De Sica

Considerata una delle più celebri attrici italiane della storia, Sophia Loren entra a far parte della Settima arte giovanissima e si impone ben presto, agli inizi degli anni cinquanta, grazie ai suoi ruoli in film comici come Pane, amore e… e in pellicole di stampo hollywoodiano, ad esempio Un marito per Cinzia e La baia di Napoli, per il quale è stata candidata al Golden Globe, ma dimostra anche una grande capacità drammatica con il ruolo in Orchidea nera, grazie al quale vince la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile.

Ha vinto numerosi riconoscimenti (tra onorari e competitivi), inclusi due premi Oscar, cinque premi Golden Globe, un Leone d’oro, un Grammy Award, una Coppa Volpi al Festival di Venezia, un Prix al Festival di Cannes, un Orso d’oro al Festival di Berlino, un premio BAFTA, dieci premi David di Donatello, tre premi Nastri d’argento ed è stata onorata con una stella sulla celebre Hollywood Walk of Fame.



Sophia Loren, icona della cinematografia mondiale

La celebre diva italiana, nata a Roma il 20 settembre 1934 ma cresciuta a Pozzuoli, vicino a Napoli, prima di sfondare nel mondo del cinema ha intrapreso tutte le strade classiche di chi tenta la scalata al successo.



Partecipa a concorsi di bellezza, recita nei fotoromanzi e in piccole parti cinematografiche con lo pseudonimo di Sofia Lazzaro. Sul set di Africa sotto i mari (Giovanni Roccardi, 1952) viene notata da Carlo Ponti, suo futuro marito, che le propone un contratto di sette anni.

Gli inizi

Inizia così una carriera cinematografica che sulle prime la vede recitare in parti di popolana, come ad esempio in “Carosello napoletano” (1953) di Ettore Giannini, L’oro di Napoli (1954) di Vittorio De Sica e La bella mugnaia (1955) di Mario Camerini, e poi a Hollywood al fianco di star come Cary Grant, Marlon Brando, William Holden e Clark Gable.



Il grande successo

Raggiunge presto la fama mondiale anche grazie alla sua prorompente bellezza che a stento lascia indifferenti. Sophia Loren si è imposta anche per via della sua indubitabile bravura, e questo è uno dei motivi per cui non è mai tramontata. Non solo è divenuta una vera e propria icona ma ha anche ottenuto alcuni tra i premi più ambiti del settore: la Coppa Volpi nel 1958 per “Orchidea nera” di Martin Ritt e l’Oscar e il premio per la migliore interpretazione a Cannes per “La ciociara” (1960) di Vittorio De Sica.

Riconoscimenti e parziale ritiro

Nel 1991 ha ricevuto in un colpo solo l’Oscar, il César alla carriera e la Legion d’Onore. Niente male per una che veniva accusata di saper sostenere solo i ruoli di popolana.

Ad ogni modo, dopo i fasti hollywoodiani del suo periodo aureo (quello legato inevitabilmente alla giovinezza e all’età di mezzo), dal 1980 si è parzialmente ritirata dai set cinematografici, dedicandosi prevalentemente alla televisione. Ha così interpretato, tra gli altri, il biografico Sophia: la sua storia di Mel Stuart e il remake di La ciociara (Dino Risi, 1989).


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Memorandum della carriera

Nel corso della sua lunghissima carriera è stata diretta, a maggior gloria dell’immagine italiana nel mondo, dai più importanti registi, tra i quali ricordiamo Sidney Lumet, George Cukor, Michael Curtiz, Anthony Mann, Charles Chaplin, Dino Risi, Mario Monicelli, Ettore Scola, André Cayatte. I critici sono però concordi nel ritenere che fu con Vittorio De Sica (con il quale girò otto film), che formò un ideale sodalizio, spesso completato dalla indimenticabile presenza di Marcello Mastroianni.



 Vita privata

Sophia Loren incontrò Carlo Ponti nel 1950, quando lei era una 15enne e lui un 37enne. Ponti era ancora sposato con Giuliana Fiastri, dalla quale avrà due figli: Guendalina (1951) e Alexandre (1953). Nel 1956 Ponti si recò in Messico, dove ottenne il divorzio da Giuliana e il 17 settembre 1957 sposò Sophia per procura. Tuttavia non rientrò in Italia per evitare l’accusa di bigamia, lavorando a Hollywood. Negli anni ’60 lui e la Loren tornarono in Italia e furono accusati di bigamia, ma negarono di essere uniti in matrimonio.

Nel 1962 il primo matrimonio di Ponti fu annullato, evitando così alla nuova coppia l’accusa di bigamia. Nel 1965, Ponti ottenne il divorzio da Giuliana in Francia, permettendogli così di sposare la Loren il 9 aprile 1966 a Sèvres. Ponti e la Loren ottennero la cittadinanza francese grazie all’intervento del Presidente Georges Pompidou.


Carlo-Ponti


La coppia ebbe due figli: Carlo Ponti Jr., nato a Ginevra nel 1968, è sposato con la violinista ungherese Andrea Meszaros, dalla quale ha avuto due figli: Vittorio Leone e Beatrice Lara; poi c’è Edoardo Ponti (1973), regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, che ha sposato l’attrice Sasha Alexander, dalla quale ha avuto due figli: Lucia Sofia e Leonardo Fortunato. Sophia rimase sposata a Carlo Ponti fino al decesso di quest’ultimo, avvenuto il 10 gennaio 2007 a causa di complicazioni polmonari.

Negli anni Sessanta ha avuto, per sua stessa ammissione, un flirt con Cary Grant. Nel 1962, la sorella della Loren, Maria, sposò il figlio più giovane di Benito Mussolini, Romano, con il quale ebbe due figlie: Alessandra ed Elisabetta. Pertanto la Loren è la zia biologica di Alessandra Mussolini.