Il papà di Giulia e Alessia Pisanu, le due sorelle investite dal treno a Riccione non si dà pace. “Avrei dovuto portarle io in auto in riviera”, ha detto papà Vittorio al sindaco di Castenaso, comune del Bolognese dove la famiglia risiede, “ma non mi sentivo bene, così le ho fatte andare in treno”.
Sorelle investite dal treno a Riccione, il racconto del papà
Qualche minuto prima della tragedia il genitore aveva anche ricevuto una telefonata da parte delle figlie: dicevano che stavano per tornare a casa. “Erano la mia vita, lavoravo per loro”, la frase che Vittorio continua a ripetere in queste ore, riferiscono i quotidiani locali. Pochi minuti dell’arrivo del convoglio Alta Velocità, le due ragazze avrebbero tranquillizzato il genitore rispondendo che stavano tornando a casa. Il padre in quel momento era a Madonna di Castenaso nel Bolognese e di lì a poco avrebbe riabbracciato le sue amate figlie, salvo poi scoprire la tragica notizia.
Le indagini
Al momento la Procura ha aperto un inchiesta, un fascicolo modello 45, che non prevede reati né indagati. Ma è necessario per poter svolgere le dovute indagini per chiarire cosa sia avvenuto realmente alle due ragazze e perché si trovassero sui binari mentre il treno era in transito.