Cronaca

Sparatoria a Plymouth, chi è il Killer Jake Davison che ha ucciso 6 persone

Il giovane si definiva in lunghi video caricati su Youtube un “Terminator incel”

Sparatoria a Plymouth, chi è il Killer 22enne Jake Davison che ha ucciso 6 persone tra queste una bimba di 3 anni e poi si è suicidato prima che gli agenti potessero fermarlo. La strage ha sconvolto l’intero Regno Unito. Il giovane si definiva in lunghi video caricati su Youtube un “Terminator incel” che deve “portare a termine una missione”.

Sparatoria a Plymouth, chi è il Killer 22enne Jake Davison

Come riporta “Fanpage”, ha prima ucciso la madre 51enne, freddandola in casa con un fucile a pompa. Poi è uscito dalla sua abitazione di Plymouth, nel sud ovest dell’Inghilterra e ha sparato ancora: prima due uomini, poi due donne e una bimba di soli 3 anni prima di suicidarsi.

Jake Davison aveva 22 anni ed è finito su tutte le prime pagine del Regno Unito dopo la terribile sparatoria compiuta nel pomeriggio di ieri. Jake era affetto da turbe psichiche evidenti che aveva svelato su internet attraverso lunghi video caricati su Youtube. Con un filmato di 11 minuti diffuso appena un paio di settimane fa, manifestava rabbia e malessere per la mancanza di una vita sessuale e romantica.

Come riporta “Fanpage”, la pista, secondo quanto confermato dagli agenti, non è quella della matrice terroristica o di un’azione legata a gruppi di estrema destra. Secondo le autorità, si tratta di violenza domestica poi dilagata in furia indiscriminata nelle strade di Keyham.

Il 22enne nutriva un forte odio per le donne, che reputava responsabili della sua infelicità, colpevoli di averlo rifiutato. Jake aveva il porto d’armi, ma non aveva a quanto sembra l’autorizzazione all’utilizzo del fucile con il quale ha ucciso sei persone nel tardo pomeriggio di ieri 12 agosto.

Le indagini

Sullo sfondo restano diversi interrogativi: tra tutti, la questione del porto d’armi, che era stato concesso nonostante i problemi psichici dell’assassino. Gli inquirenti cercano di raccogliere indizi partendo dal video di 11 minuti postato su YouTube qualche settimana fa. Davison parlava di sé come uno “sconfitto dalla vita”, annunciando poi le sue intenzioni. Si definiva un incel, ossia un uomo “celibe involontario”.

Gli incel scaricano sulle donne la colpa delle loro sfortune amorose, applicando poi il loro odio anche alla vita. Dai ranghi di questa categoria sono emersi in passato non pochi killer. “So che questo è solo un film, diceva nel lungo filmato, ma mi piace pensare di poter diventare presto o tardi come Terminator. Qualcosa del genere. A dispetto del suo quasi totale fallimento di sistema continua a cercare di portare avanti la sua missione”.

Fonte: Fanpage

 

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