Sparatoria nel centro commerciale Allen Premium Outlet in Texas: sono nove le persone morte. Ucciso anche l’aggressore. I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di ieri, sabato 6 maggio.
Sparatoria in Texas, morte 9 persone e l’aggressore | LA DINAMICA
I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di ieri, sabato 6 maggio, in un centro commerciale dove molte persone stavano trascorrendo un sabato all’insegna dello shopping. Lanciato l’allarme di una sparatoria da un agente che stava rispondendo ad una chiamata. È stato proprio lui ad avvertire per primo gli spari, poi affronta il killer e lo uccide. Prima di essere neutralizzato però avrebbe sparato e ucciso nove persone tra la folla: ci sarebbero anche alcuni bambini. Sette della vittima sono morte sul colpo, altre due sono decedute in ospedale. Altre sette persone sono rimaste ferite, tre dei quali versano in condizioni critiche.
Il racconto
Il racconto dei testimoni è scioccante: nascondigli improvvisati, urla, fuga e corse disperate mentre l’uomo avanzava e faceva fuoco a caso. Un clima di terrore e caos generale che non si ripeteva dal 2016.
“Ci siamo protetti in un luogo fra quattro pareti di cemento, non sapevamo nulla di quanto stava accadendo fuori”. Weiss, il ragazzo che ha assistito alla furia dell’aggressore, ha atteso due ore prima che gli agenti di polizia arrivassero nel negozio, li trovassero e li scortassero fuori.
Geoffrey Keaton ha raccontato al New York Times che stava pranzando con la figlia 16enne quando è iniziata la sparatoria. “Ho subito capito, ho preso mia figlia e l’ho fatta sdraiare sotto il bancone perché fosse protetta. Quindi gli spari sono diventati più forti, come se lo shooter fosse vicino”. Il manager del ristorante ha aiutato i clienti a trovare una via di fuga sul retro del locale, molti sono usciti nel piazzale e saliti in macchina per fuggire. “Sul marciapiede – ha raccontato il signor Keaton – c’erano già i corpi delle persone colpite”.