Un uomo morto e una donna ferita: questo il bilancio di una sparatoria verificatasi nella giornata di oggi, 14 settembre, nel quartiere Tor Bella Monaca, a Roma. Secondo le prime informazioni si sarebbe trattato di un vero e proprio agguato.
Sparatoria in strada a Roma: morto un uomo, ferita la compagna
La sparatoria intorno alle ore 17 di oggi, 14 settembre, in via Paolo Ferdinando Quaglia nel quartiere Tor Bella Monaca, a Roma. L’uomo è stato raggiunto da alcuni colpi d’arma da fuoco mentre la compagna è stata raggiunta da un colpo a un ginocchio.
Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno tentato di rianimare l’uomo. Nonostante tutti gli sforzi del personae medico per l’uomo non c’è stato niente da fare. Dopo numerosi tentativi di rianimazione gli operatori del 118 hanno constatato il decesso dell’uomo. Le generalità della vittima non sono ancora state rese note.
Le indagini
I sanitari hanno trasferito la donna ferita al policlinico Tor Vergata. Secondo le prime informazioni si sarebbe trattato di un vero e proprio agguato. I poliziotti della Squadra Mobile, intervenuti sul posto per i rilievi, avrebbero infatti trovato dei fori di proiettile sullo sportello lato guida della macchina della vittima.
Chi era la vittima
La vittima si chiamava Daniele di Giacomo, 39enne con precedenti. È stato freddato intorno alle 17,15 all’uscita di un bar tabacchi al 168 di via Paolo Ferdinando Quaglia.
Secondo quanto emerso dai primi accertamenti fatti sul posto – riportati da La Repubblica – la vittima è stata centrata dai proiettili a pochi passi dalla sua macchina, crivellata di colpi sullo sportello lato passeggero. I residenti riferiscono di aver udito almeno 4 colpi di pistola.
La gente si è riversata in strada. “Perché, perché. È morto come un cane, aveva tre figli. Lo hanno ammazzato come un cane”, urla straziata dal dolore una donna che conosceva la vittima.
Fermato il presunto assassino
Dalle prime informazioni la polizia avrebbe già fermato il presunto assassino di Daniele di Giacomo. Ora gli investigatori lo ascolteranno per raccogliere la sua versione dei fatti e per capire dove si trovasse l’indagato al momento della sparatoria.
