Il confronto tra Steven Spielberg e Stanley Kubrick su Shining è stato davvero epico. Quando Spielberg vide per la prima volta il capolavoro di Kubrick, non ne fu entusiasta, e la reazione del regista di 2001: Odissea nello Spazio fu memorabile. Questo scambio tra due giganti del cinema ha lasciato un’impronta indelebile nella carriera di Spielberg.
Spielberg e Kubrick: il confronto epico su Shining
Shining è indubbiamente uno dei film che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema, ma come qualsiasi capolavoro, non è immune alle critiche. Anche tra i giganti del cinema, non tutti condividono le stesse opinioni. Questo fu evidente quando Spielberg rivelò di non aver gradito la pellicola durante la sua prima visione. L’incontro tra i due titani della settima arte si trasformò così in una lezione indimenticabile. Durante un’intervista, Spielberg raccontò di aver incontrato Kubrick poco dopo la visione di Shining. Kubrick, sempre attento ai dettagli, notò subito l’entusiasmo tiepido di Spielberg e lo affrontò direttamente: “Ti è piaciuto il mio film?“. Spielberg, allora in procinto di diventare una delle figure più influenti di Hollywood, non si tirò indietro e ammise di non essere stato conquistato dal film, soprattutto dalla performance di Jack Nicholson, che trovava esagerata.
Kubrick, mai a corto di risposte, non si limitò ad accettare la critica, ma decise di trasformarla in un momento di riflessione per Spielberg. Quando quest’ultimo citò i suoi attori preferiti, Kubrick fece notare l’assenza di James Cagney, che lui invece considerava uno dei migliori. Secondo Kubrick, la grandezza della performance di Nicholson risiedeva proprio in quel tipo di intensità che ricordava Cagney, un elemento che Spielberg inizialmente non aveva considerato. Questa conversazione segnò profondamente Spielberg, che allora stava ancora consolidando la sua posizione nell’industria cinematografica. Aveva già diretto capolavori come Lo squalo e Incontri ravvicinati del terzo tipo, ma il confronto con Kubrick gli offrì una nuova prospettiva sulla recitazione e sulla costruzione dei personaggi.
Negli anni successivi, Spielberg continuò a crescere come regista, portando al successo film iconici come I predatori dell’arca perduta e E.T. l’extra-terrestre. Chissà quanto di quella lezione impartita da Kubrick abbia influenzato la sua evoluzione artistica, permettendogli di diventare uno dei più grandi narratori del cinema moderno.
