Un ufficiale della marina militare italiana è stato arrestato per spionaggio. L’arresto è stato operato dai carabinieri del Ros nella serata di ieri, martedì 30 marzo, dopo che il capitano di fregata è stato fermato assieme ad un ufficiale delle forze armate russe.
L’intervento è avvenuto in occasione di un incontro clandestino tra i due, che sono stati sorpresi mentre l’ufficiale italiano cedeva all’altro dei documenti classificati in cambio di soldi.
Spionaggio, arrestato ufficiale della marina militare italiana: perché e cosa è successo
Una volta acquisita la certezza dello scambio di soldi e soprattutto delle prove del tentato spionaggio, è intervenuto il Ros, fermando sia il militare italiano che quello russo. Come riportato dal Corriere della Sera, non è la prima volta che emergono rapporti tra italiani e russi per la cessione di materiale riservato. Finora era accaduto soprattutto per questioni industriali, il coinvolgimento del militare della Marina apre invece uno scenario inquietante sul quale anche il ministero della Difesa dovrà avviare verifiche.
Chi è l’ufficiale di marina militare arrestato per spionaggio
Per il momento non sono stati resi noti nome e cognome dell’ufficiale italiano arrestato. Per il momento il capitano di fregata della Marina militare si trova in carcere, con l’accusa di aver venduto documenti riservati all’ufficiale russo.
L’esame delle carte sequestrate nell’appartamento del militare avrebbe già dimostrato che, oltre a dossier italiani, avrebbe passato documenti top secret della NATO mettendo quindi a rischio la sicurezza nazionale e quella di altri Paesi. La prima segnalazione sui rapporti tra i due è arrivata qualche mese fa dall’Aisi, l’agenzia per la sicurezza interna guidata da Mario Parente e da quel momento sono scattate le procedure per i controlli dei movimenti dei due.
Chi è l’ufficiale russo arrestato per spionaggio
Anche dell’ufficiale russo si sa poco. Il militare era in servizio presso l’ambasciata russa in Italia e ora sarà espulso. Non è stato arrestato perché lo status di diplomatico impedisce infatti che possa essere sottoposto a tale misura restrittiva.
Ad ogni modo la Farnesina ha immediatamente convocato al ministero – su istruzioni del Ministro Luigi Di Maio – l’Ambasciatore russo Sergey Razov. Lo ha reso noto il Segretario Generale del Ministero degli affari esteri, Elisabetta Belloni.
