Cronaca

Spostamenti tra comuni a Natale, le regole per i congiunti: quando sono vietati?

Spostamenti tra comuni a Natale, quali sono le regole per i congiunti? Quando saranno vietati? Ad una settimana ancora non c’è alcuna certezza.

Spostamenti tra comuni a Natale: le regole per i congiunti

Chi ha un genitore o un compagno a pochi chilometri di distanza, in un altro comune, o addirittura in un’altra regione? Si può muovere per motivi di necessità. «Dentro i casi di necessità rientrano anche quelli di assistere le persone anziane non autosufficienti. Se però uno ha due genitori di 70 anni pienamente autonomi è evidente che non rientra in questo caso», ha detto Matteo Mauri, viceministro all’Interno (Pd), ospite di Radio anch’io su Rai Radio1. Sono notizie in costante evoluzione. Bisogna aspettare la riunione tra governo ed regionali prevista oggi pomeriggio e soprattutto il nuovo dpcm.

“Comprendiamo benissimo la situazione emergenziale ma abbiamo comuni di 100 abitanti, comuni molto piccoli, 12 milioni di abitanti vivono sul 55% del territorio nazionale – spiega Massimo Castelli, delegato Piccoli comuni dell’Anci – Abbiamo situazioni diversissime. Io sposo la linea del governo: se c’è zona rossa dappertutto nel giorni festivi è ok, siamo favorevoli e ce ne faremo una ragione, ma se non c’è zona rossa per tutti, dire che a Roma si può fare la cena con i genitori e non permetterla a chi ha i genitori a pochi chilometri dal proprio comune non ha senso. Il governo ci sembrava che fosse disposto a concedere la deroga ai piccoli comuni.

Oggi alle ore 17 alla riunione fra governo, regioni e comuni potrebbe rispuntare la necessità di una deroga di 30 km per i piccoli comuni. «Ma non è ancora chiaro, se scatta la zona rossa ne prenderemo atto“, spiega Castelli.

Ma intanto prendete nota delle restrizioni nei giorni festivi e prefestivi che il governo sta formulando. Il calendario è parecchio dettagliato.

Sabato e domenica 19 e 20 dicembre

Questo weekend, l’ultimo prima di Natale, non scatterà ancora la zona rossa. Ma semplicemente perché i treni sono pieni, i posti sono tutti prenotati. In Abruzzo che rimane zona arancione già a partire da questo fine settimana non si potrà uscire dal proprio comune. Chi ha intenzione di andare nelle seconde case deve farlo questo fine settimana. I negozi saranno aperti fino alle 21, bar e ristoranti fino alle 18, Sempre valido il coprifuoco alle 22.

Dal 21 al 23 dicembre

Da lunedì 21 dicembre gli spostamenti fra regioni sono vietati anche se le regioni diventano tutte zone gialle tranne l’Abruzzo. Chi si mette in viaggio dovrà farlo solo per ragioni di necessità, urgenza (per rientrare nel proprio comune di residenza e ricongiungersi a una persona per esempio), salute. Andare nelle seconde case sarà possibile ma solo se sono nella stessa regione. I negozi saranno aperti fino alle 21. Dal 21 al 23 si può andare a pranzo fuori e usufruire dei servizi di bar e ristoranti fino alle 18. Coprifuoco confermato alle 22.

Vigilia, Natale, Santo Stefano e 27 dicembre

Scatta il divieto di spostamento anche fra comuni se non per urgenza, salute e lavoro. Chiudono negozi, bar e ristoranti. Aperti sono farmacie, edicole, alimentari, tabacchi e anche librerie. Non si può mangiare con altre persone salvvo che queste facciano parte del nucleo famigliare convivente e non più di due congiunti stretti. Si può uscire a fare attività motoria.

Dal 28 al 30 dicembre

Permessi di nuovo gli spostamenti tra comuni (tranne in Abruzzo se rimane zona arancione), vietati gli spostamenti fra regioni. Riaprono i negozi fino alle 21 e anche bar e ristoranti fino alle 18.

Dal 31 dicembre al 3 gennaio

Torna il divieto di spostamenti fra comuni per evitare al massimo i raduni, e quindi assembramenti, di Capodanno. Le multe sono salate: dai 400 ai 1000 euro. Chiudono anche bar e ristoranti.

Dal 4 al 6 gennaio

Spostamenti tra comuni permessi ma viaggi tra regioni vietati. Riaprono però le attività di ristorazione e somministrazione. Gli spostamenti fra regioni saranno permessi a partire dal 7 gennaio.


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