Cronaca

Spostamenti tra comuni a Natale, la deroga si avvicina: cosa si può fare (e cosa no)

Si avvicina la deroga per quanto riguarda gli spostamenti tra comuni a Natale. Il Governo cede alle pressioni dei presidenti delle Regioni, dei sindaci e delle province. Bisognerà solo capire sotto quale forma. Ecco che cosa si può fare e cosa no con la deroga sugli spostamenti nei giorni festivi.

Spostamenti tra comuni a Natale: cosa si può fare (e cosa no)?

Il Governo ci ripensa ed apre alla possibilità di garantire gli spostamenti tra comuni nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno. L’ultimo Dpcm, in vigore dal 4 dicembre 2020, aveva negato questa possibilità.

Ma il premier Giuseppe Conte, ed il governo, non vogliono assumersi la responsabilità di questa scelta, lasciandola sulle spalle del Parlamento, che insiste per riaprire nei giorni festivi.


Per approfondire: Dpcm 3 dicembre, le Faq del Governo: tutte le risposte su spostamenti


La Campania “blindata” durante le feste

Mentre si discute dell’ipotesi di riapertura, dalla Campania il governatore Vincenzo De Luca, annuncia controlli rigorosi proprio nei giorni di festa. Con l’ultima ordinanza firmata, infatti, saranno effettuati controlli a tappeto nelle stazioni ferroviarie della Regione. Stop, inoltre, agli spostamenti nelle seconde case.


Per approfondire: Covid in Campania, la diretta di De Luca: “Quest’anno Natale e Capodanno non esistono”


Spostamenti tra comuni: cosa pensa il Governo

Bisogna però decidere, spiega il Corriere della Sera, se consentire spostamenti liberi all’interno di ogni provincia o se consentire gli spostamenti solo tra comuni limitrofi fino a 5mila abitanti. Le deroghe ci saranno, quindi, ma sarà il Parlamento a decidere in che forma.

Spostamento tra comuni, decide il Parlamento

Per quanto riguarda il provvedimento, dovrebbe essere presentato lunedì alla Camera. Anche in questo caso bisogna decidere in che forma: si pensa a un emendamento al decreto Ristori o ad un altro provvedimento.

La contrarietà del governo viene espressa anche dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia: “Chi vuole aprire tutto se ne assuma la responsabilità. Il Parlamento è sovrano. Penso che il parere di Speranza sarà sicuramente contrario come il mio”.

Gli spostamenti tra piccoli comuni o in provincia

Tra le ipotesi c’è quella di consentire gli spostamenti tra comuni più piccoli, permettendo di circolare in un raggio contenuto di chilometri. Si parla, soprattutto, di centri con meno di 5mila abitanti.

In questo caso si potrebbe consentire lo spostamento solo tra comuni limitrofi. Altra idea è quella di dire sì agli spostamenti all’interno della stessa provincia. Si ipotizza anche di farlo solamente per il 25 dicembre, ma questa linea sembra già superata dal Parlamento, come dimostra la mozione del centrodestra al Senato che punta ad abolire del tutto la norma.

Oggi riunione con i capidelegazione

Si terrà oggi, 12 dicembre, una riunione con i capidelegazione per trovare un accordo sul provvedimento da presentare alla Camera. Dopodiché basteranno pochi giorni per approvarlo. Si attende il parere del Comitato Tecnico scientifico.


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