Squid Game 2 sorprende ancora: un gioco particolarmente difficile ha messo alla prova attori e produzione, al punto da richiedere l’intervento di un esperto per garantirne una resa impeccabile. Tra tensione e sfide estreme, questa prova ha dimostrato quanto sia elevata la complessità della celebre serie Netflix.
Squid Game 2: Il gioco più difficile ha richiesto un esperto
Tra i tradizionali giochi sudcoreani presenti nella serie, uno particolarmente complicato è il gong-gi. Poco noto al pubblico internazionale, questo gioco prevede l’utilizzo di cinque sassolini e richiede destrezza: un sassolino viene lanciato in aria, mentre gli altri devono essere raccolti in ordine specifico con la stessa mano. Nonostante sembri semplice, padroneggiarlo richiede grande abilità e pratica.
Nella seconda stagione, il personaggio Kang Dae-ho (interpretato da Kang Ha-neul) si distingue in questa sfida. Tuttavia, un documentario dietro le quinte di Netflix ha rivelato che non è stato l’attore a giocare realmente. Kang Ha-neul ha raccontato: “Mi sono allenato a lungo, ma il regista ha deciso di chiamare un esperto. Questo professionista era incredibile: usava entrambe le mani e completava tutti i livelli. Le scene sono state montate per sembrare che fossi io a giocare“.
La trottola e la sfida mancino-destro
Un’altra difficoltà è stata affrontata da Lee Byung-hun, interprete di Hwang In-ho, noto come il Front Man. In una scena della seconda stagione, il suo personaggio gioca con una trottola. L’attore ha spiegato che il problema era legato alla sua mano dominante: “Sono destro, ma il Front Man è mancino. Ero preoccupato di commettere errori durante le riprese“. Anche in questo caso, grazie al montaggio, la scena è stata resa perfetta, senza che il pubblico notasse nulla.
Questi dettagli evidenziano quanto lavoro e precisione ci siano dietro le quinte di Squid Game, dove ogni elemento, dai giochi alle interpretazioni, contribuisce a creare una narrazione avvincente e realistica.