Lee Jung-jae confessa l’orrore provato all’idea di tornare nell’arena per Squid Game 2. L’attore protagonista riflette sull’esperienza emotiva e sulle sfide che lo attendono nei nuovi episodi della serie cult.
Squid Game 2: Lee Jung-jae rivela l’orrore di tornare nell’arena
La seconda stagione di Squid Game è ormai alle porte, con il debutto previsto su Netflix il 26 dicembre. Tra i protagonisti più attesi c’è Lee Jung-jae, che torna a vestire i panni di Seong Gi-hun, il sopravvissuto della prima stagione. L’attore ha condiviso le sue emozioni e i ricordi legati al ritorno nell’arena dei giochi mortali. “Non sapevo che avrei ripreso il ruolo di Gi-hun“, ha rivelato Lee in un’intervista recente.
Quando ho scoperto che sarei tornato, ho provato sentimenti contrastanti. Ricordo ancora il momento in cui ho messo piede sul set per la prima volta nella seconda stagione. Aprendo la porta dell’arena, ho sentito una sensazione di orrore.
L’attore ha spiegato che il ritorno nell’iconico scenario della serie è stato profondamente evocativo: “Tutti i ricordi della prima stagione sono riaffiorati, come se enormi onde mi travolgessero. Giocare a quei giochi con i miei colleghi, il trauma vissuto dal mio personaggio… tutto è tornato a galla. È stato un momento indimenticabile“. Il creatore della serie, Hwang Dong-hyuk, ha già accennato a nuove e ancora più inquietanti sfide per i partecipanti, mantenendo la suspense che ha reso la prima stagione un fenomeno globale. E non mancheranno nuovi personaggi e dinamiche che promettono di ampliare ulteriormente l’universo narrativo.
La prima stagione di Squid Game è diventata la serie Netflix più vista di sempre, raccontando la lotta disperata di persone indebitate coinvolte in giochi pericolosi con un enorme premio in denaro. La seconda stagione riprenderà dal punto in cui Gi-hun, segnato dall’esperienza e animato da nuovi propositi, decide di rientrare nell’arena. Con il suo ritorno, Squid Game 2 si prepara a esplorare le conseguenze psicologiche dei giochi e l’orrore che continua a perseguitare i sopravvissuti, promettendo emozioni ancora più intense.