Una teoria intrigante sta conquistando i fan di Squid Game: il capitano Park, personaggio introdotto nella seconda stagione, potrebbe essere un ex vincitore dei giochi. Questa ipotesi si basa su una serie di indizi disseminati nel corso della serie, culminati nel sorprendente finale di stagione.
Squid Game: il capitano Park è un ex vincitore?
Nell’episodio finale della seconda stagione, il capitano viene colto in flagrante a manomettere un drone e, nel tentativo di coprire le sue tracce, arriva a uccidere un soldato e a gettarne il corpo in mare.
Questo gesto estremo e altri dettagli hanno alimentato le speculazioni sul passato del capitano Park, suggerendo che il suo legame con i giochi sia più profondo di quanto sembri.
Secondo la teoria, il capitano Park sarebbe stato ingaggiato dal Front Man per monitorare Jun-ho e garantire che non scoprisse troppo. La sua presunta incapacità di trovare l’isola, nonostante anni di esperienza in mare, potrebbe essere un’azione deliberata per depistare il poliziotto.
Inoltre, il comportamento sospetto di Park, come l’estorsione di informazioni e la manipolazione delle prove, sembra indicare una stretta collaborazione con i responsabili dei giochi.
I fan hanno notato dettagli significativi che supportano la teoria. Ad esempio, la barca del capitano porta il numero 122, lo stesso di un concorrente vincitore dell’edizione del 2006.
Oltre ciò, nei registri dei vincitori scoperti da Jun-ho nella prima stagione, emerge il nome di un campione del 1990, Park Pil-sam, che potrebbe essere lo stesso personaggio.
Se queste ipotesi fossero vere, il capitano Park sarebbe una figura centrale nella narrazione, con un passato oscuro ancora da esplorare. La conferma potrebbe arrivare nella terza stagione di Squid Game, attesa su Netflix nel 2025.
