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Stasera in tv: Balto e Togo – La leggenda su Sky Family

Stasera in tv il film Balto e Togo – La leggenda alle ore 22.30 su Sky Family. Ecco la trama, il trailer, il cast del film. Film del 2020 diretto da Brian Presley. Tratto da una storia vera, il film vede come protagonista Leonhard Seppala (Brian Presley) e i suoi cani da slitta che nel 1925 aiutarono altri musher, percorrendo 91 miglia, a salvare la città di Nome, in Alaska, colpita da una tremenda epidemia di difterite.


I film di stasera in tv

Balto e Togo – La leggenda, stasera in tv: la trama

Balto e Togo – La leggenda, film diretto da Brian Presley, racconta la storia di Leonhard Seppala (Brian Presley), noto come Sepp, un padre vedovo e pescatore, trasferitosi dalla Norvegia all’Alaska per mettersi in cerca d’oro. Dopo la morte di sua moglie, a causa del parto, l’uomo si ritira nel suo dolore, allontanandosi dalla comunità locale in compagnia soltanto della figlia Sigrid. Nell’inverno del 1925 la città di Nome, in Alaska, è in preda a un’epidemia mortale di difterite.

Una terribile tempesta di neve mette a rischio la comunità, interrompendo i traffici, tra cui quelli medici. La cittadina si ritrova così priva di antitossina nell’ospedale del posto, mettendo in serio rischio, tra i malati, moltissimi bambini. Sepp insieme ai suoi cani da slitta, guidati da Togo, si offre volontario per compiere un’impresa eroica: percorrere centinaia miglia nella tormenta per raggiungere Nome e consegnare il farmaco. Affiancato prima dal musher Togo e poi affidandosi a canelupo Balto, Sepp e i suoi compagnia quattro zampe si ritroveranno ad affrontare intemperie, temperature glaciali e altri ostacoli, senza mai arrendersi.

La vera storia di Balto

Leonhard Seppala, proprietario di Togo e Balto, arrivò in Alaska dalla Norvegia. Era uno dei tanti emigranti che partì dalla sua terra natale per cercare l’oro. Non trovò oro, ma trovò l’amore di una donna Inuit. Alla prematura morte della moglie restò solo con la figlia Sigrid. Nel 1925, la piccola rischiò di morire per difterite, insieme a tanti altri bambini della cittadina di Nome. Fu così che Seppala prese con sé il vecchio cane da slitta Togo e percorse il tratto più lungo della famosa staffetta di musher, che recuperò il siero e salvò la città di Nome dallo spettro di una terribile epidemia. Per decenni l’impresa è stata attribuita a Balto. In realtà, il cane Balto percorse solamente l’ultimo tratto del lungo percorso e consegnò l’antitossina mentre la grande fatica, toccò al vecchio Togo.

Per questo motivo quasi nessuno conosceva il nome di Leonhard Seppala e quello del valoroso Togo. Loro percorsero qualcosa come 400 miglia sul totale di 600. Ben 18 staffette si alternarono per coprire le restanti 200 miglia. L’impresa del musher Seppala e di Togo, fu veramente epica. Il tragitto fu percorso in un clima sfavorevole, con temperature medie di quaranta gradi sotto lo zero. Ciò ha dimostrato che il coraggio dell’uomo e la fedeltà di un cane potevano arrivare là dove non erano capaci di arrivare né aerei né navi. Successivamente ad entrambi i cani venne riconosciuto il merito dell’eroica impresa. Il corpo imbalsamato di Balto si trova nel Museo di Storia Naturale di Cleveland. Invece, il corpo imbalsamato di Togo è esposto nel Museo di Storia Naturale di Wasilla nella sua Alaska. In ricordo di questa eccezionale impresa, nel 1973 fu istituita una gara per cani da slitta denominata Iditarod che ripercorre il tragitto tra Nome e la capitale Anchorage compiuto durante quell’impresa.

Il cast

Trailer

Ecco il trailer di Balto e Togo – La leggenda

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