La premier Giorgia Meloni è intervenuta agli Stati generali della Natalità, che si sono tenuti tra ieri e oggi, 11 e 12 maggio a Roma, presso l’Auditorium della Conciliazione, organizzati da Gigi De Palo. La presidente ha parlato di maternità, natalità e famiglia.
Stati generali Natalità, Meloni: “Parlare di maternità è un atto rivoluzionario”
La presidente del Consiglio ha esordito così agli Stati generali della Natalità: “Grazie per questo invito. Per questa iniziativa bella e coinvolgente che sta diventando tradizione, grazie oltre le parole di rito: viviamo in un’epoca nella quale parlare di natalità, maternità, famiglia è sempre più difficile sembra un atto rivoluzionario”.
Giorgia Meloni ha spiegato che il problema dell’inverno demografico “sia centrale per tutti, soprattutto per il futuro dell’Italia e dell’Europa”. Inoltre, ha sottolineato l’impegno del Governo: “Santità, noi amiamo le nostre famiglie, amiamo la nostra patria, crediamo nel nostro futuro e faremo fino in fondo la nostra parte”.
Fino ad esclamare: “Vogliamo vivere una nazione nella quale essere padri non sia fuori moda, e le madri siano un valore socialmente riconosciuto, una nazione nella quale fare figli è una scelta bellissima che non ti toglie niente e che ti dà tantissimo”.
La maternità surrogata
La premier ha anche parlato di maternità surrogata, con toni polemici: “Per decenni la cultura dominante ci ha detto il contrario. Vogliamo che non sia più scandaloso dire che siamo tutti nati da un uomo e una donna, che non sia un tabù dire che la natalità non è in vendita, che l’utero non si affitta e i figli non sono prodotti da banco che puoi scegliere e poi magari restituire”.