Negli Stati Uniti d’America è stata sospesa l’esecuzione di un condannato a morte: è il caso di Thomas Eugene Creech, 73 anni, un serial killer condannato alla pena di morte nell’82 per l’omicidio di un compagno di cella, strangolato un anno prima con un calzino imbottito di metallo.
Stati Uniti d’America, esecuzione sospesa perché boia non trova la vena
Non è il primo caso: era accaduto già due anni fa in Alabama e ora un’altra esecuzione è stata annullata dopo che il boia non è riuscito per 8 volte a trovare la vena del condannato in cui iniettare il Pentobarbital, potente barbiturico dall’azione rapida in grado di provocare la morte nel giro di pochi minuti.
E così il direttore del Dipartimento penitenziario dell’Idaho Josh Tewalt ha interrotto l’esecuzione intorno alle 11, circa un’ora dopo l’inizio previsto dichiarando che era “impossibile procedere”. Tewalt si è consultato con il leader dell’equipe medica che ha dichiarato di non riuscire a trovare un accesso venoso.