![fast food pistola](https://www.occhionotizie.it/wp-content/uploads/2023/09/WhatsApp-Image-2023-09-28-at-12.23.48-780x470.webp)
Al fast food mancano le patatine: il cliente lo fa presente, la dipendente gli punta una pistola contro
Sembrava una scena di un film western, invece è accaduto davvero: negli Stati Uniti, in Texas, una dipendente infuriata di un fast food si è accanita con la pistola contro un cliente. Motivo della disputa: un banale litigio causato dalle patatine fritte mancanti.
La sparatoria è avvenuta il 31 marzo 2021, ma i filmati di sorveglianza sono emersi solo di recente e sono diventati virali in rete. Secondo la versione fornita da Anthony Ramos, cliente aggredito dalla dipendente, la rissa tra fast food è iniziata alle 23:00.
Stati Uniti, mancano le patatine al fast food: dipendente punta pistola a cliente
L’uomo aveva deciso di fare una sosta al drive-in in un Jack in the Box, una delle principali catene di fast food degli States, vicino all’aeroporto intercontinentale Bush di Houston.
Ramos non era da solo: sua moglie incinta era seduta sul sedile del passeggero e sua figlia di sei anni era invece sul sedile posteriore.
Le cose sono precipitate rapidamente quando Ramos si è reso conto che al menu da 12,99 dollari mancava un contorno di patatine fritte: l’uomo è tornato al ristorante per sollevare la questione con la dipendente del drive in Alonniea Fantasia Ford. La donna si è infatti rifiutata di dargli la porzione di patate fritte, innescando un’accesa discussione tra i due.
Ford ha cominciato a scagliare ketchup, ghiaccio e altri oggetti a Ramos, che ha risposto lanciando altri oggetti al finestrino del drive-in. Ford riferisce che Ramos avrebbe “iniziato a imprecare e a gridare loro di andare via dal fast food”. Nella speranza di allentare la tensione, un altro dipendente ha chiuso e bloccato la finestra del fast food.
L’arresto
Ford è stata successivamente arrestata e accusata di aggressione, ma la sua condanna “è stata rinviata a un anno dopo essersi dichiarata colpevole di condotta mortale”, secondo i documenti ufficiali. La donna è stata rilasciata a giugno di quest’anno.