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Le stelle cadenti d’autunno visibili in Italia il 20 ottobre: come e a che ora vedere le Orionidi

Stelle cadenti quando come vedere Orionidi ottobre 2024
Le Orionidi 

Nella notte tra domenica 20 e lunedì 21 ottobre 2024, gli appassionati di astronomia potranno assistere al picco massimo delle Orionidi, uno degli sciami meteorici più affascinanti dell’autunno. Tra la tarda serata di domenica e l’alba del giorno successivo, si prevede di osservare fino a venti scie luminose all’ora, anche se la vista sarà parzialmente ostacolata dalla Luna calante. La Luna, che ha recentemente raggiunto la fase di plenilunio con la Superluna Piena del Cacciatore il 17 ottobre, sarà particolarmente luminosa, rendendo difficile la visione delle meteore più deboli.

Stelle cadenti, cosa sono le Orionidi

Il fenomeno delle Orionidi è solo uno dei numerosi eventi celesti che caratterizzano questo mese eccezionale per gli amanti dell’astronomia. Tra gli altri eventi significativi si ricordano il passaggio della “cometa del secolo”, C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS), l’aurora boreale visibile nei cieli italiani tra il 10 e l’11 ottobre, diverse affascinanti congiunzioni astrali e l’arrivo imminente di un’altra cometa spettacolare, C/2024 S1 (ATLAS), prevista per la fine di ottobre. Ecco tutto ciò che occorre sapere per non perdere l’opportunità di ammirare le stelle cadenti autunnali.

Quando osservare le stelle cadenti

Le Orionidi sono uno sciame meteorico originato dalla cometa di Halley (formalmente 1P/Halley), una cometa periodica che ci visita circa ogni 75 anni; il prossimo passaggio ravvicinato è previsto per il 2061. Durante ogni transito, la cometa rilascia una scia di polveri e detriti che, quando intersecano l’orbita terrestre, danno vita a questo straordinario spettacolo. Lo sciame è attivo dal 26 settembre al 22 novembre, con il picco concentrato tra il 20 e il 23 ottobre. Nel 2024, come spiegato da Space.com, il picco sarà raggiunto nella notte tra il 20 e il 21, con la possibilità di vedere fino a venti meteore ogni ora fino all’alba.

Le Orionidi possono avere un tasso orario zenitale (ZHR) che raggiunge anche le 80 meteore all’ora, sebbene negli ultimi anni si attesti tra le 20 e le 30. Per osservare un aumento di attività, è necessario attendere un nuovo passaggio della cometa progenitrice, che ricarica le nubi di polvere. Nonostante la luminosità della Luna, le Orionidi offriranno uno spettacolo affascinante, anche se la loro visibilità sarà limitata per le meteore più deboli. Questo sciame è noto per produrre spettacolari bolidi, meteore particolarmente luminose, a volte accompagnate da un boato. Le “stelle cadenti” non sono astri, ma frammenti di polvere e detriti di comete e asteroidi che entrano in contatto con l’atmosfera terrestre, infiammandosi e distruggendosi per l’attrito (un fenomeno noto come ablazione). I colori delle scie luminose sono legati alla composizione chimica dei frammenti.

Dove e come vedere le Orionidi

Il nome degli sciami meteorici è associato al radiante, il punto da cui sembrano provenire le meteore, che corrisponde a una costellazione. Per le Orionidi, il radiante si trova nella bellissima costellazione di Orione. Durante la notte tra il 20 e il 21 ottobre, il radiante sorgerà a est, raggiungendo la massima elevazione prima dell’alba. Si troverà sotto il pianeta Giove, a sua volta situato sotto la Luna e a sinistra della luminosa gigante rossa Betelgeuse.

Sebbene sia utile conoscere la posizione del radiante, gli esperti consigliano di osservare il cielo con la coda dell’occhio, scrutando le aree circostanti, poiché le meteore possono attraversare rapidamente il cielo e in alcuni casi rimanere visibili per diversi secondi.

Le Orionidi sono tra le meteore più veloci, viaggiando a una velocità massima di 66 chilometri al secondo, ovvero quasi 240mila chilometri orari. Si raccomanda di osservare il fenomeno in luoghi con cieli bui e privi di inquinamento luminoso, che possono nascondere molte scie luminose. Le previsioni meteorologiche indicano un miglioramento a partire da domenica pomeriggio, permettendo non solo di ammirare le stelle cadenti, ma anche la cometa del secolo, in una delle settimane migliori per vederla, e gli altri straordinari oggetti che popolano il firmamento.

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