Economia

Stipendi NoiPA gennaio 2025: quando saranno disponibili gli importi? Date e modalità per consultare il cedolino

stipendi noipa gennaio 2025
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Stipendi NoiPA gennaio 2025: quando saranno disponibili gli importi? Date e modalità per consultare il cedolino. L’emissione degli stipendi è iniziata il 30 dicembre ma la disponibilità potrebbe avvenire in tempi diversi.

Stipendi NoiPA gennaio 2025: date e modalità per consultare cedolino

Stipendi NoiPA gennaio 2025: quando sarà possibile visualizzare gli importi? L’emissione degli stipendi è iniziata il 30 dicembre, ma la disponibilità del cedolino potrebbe avvenire in tempi diversi. Questo varia in base a diversi fattori che influenzano la generazione del cedolino di competenza. Di seguito, le informazioni sulle emissioni stipendiali.

Il cedolino

Il cedolino è un documento elettronico, scaricabile dall’area personale, che fornisce dettagli sulla retribuzione del dipendente pubblico. Presenta una struttura standard suddivisa in due sezioni, composte da una o più pagine fisiche a seconda della quantità di informazioni da riportare. La prima sezione offre un riepilogo delle informazioni, mentre la seconda fornisce i dettagli relativi a quanto esposto nella prima pagina.

Come consultare il cedolino

Se desideri visualizzare, stampare o salvare i cedolini mensili dello stipendio tramite il portale NoiPA, devi accedere all’area riservata utilizzando le tue credenziali. Una volta dentro, vai alla sezione “Documenti disponibili” e clicca su “Cedolino”.

Il calendario

Anche per questo mese sono previste emissioni ordinarie, urgenti e speciali.

– Tra il 2 e il 3 gennaio sarà possibile visualizzare gli importi netti.

A partire da gennaio 2025, per redditi fino a 8.500 euro, sarà applicato un contributo del 7,1% annuo. Per redditi compresi tra 8.500 e 15.000 euro, il contributo scenderà al 5,3%, mentre per quelli tra 15.000 e 20.000 euro sarà del 4,8%. Pertanto, su uno stipendio annuo di 15.000 euro, si prevede un incremento di circa 66,25 euro al mese, in linea con i 67 euro garantiti dal taglio del cuneo contributivo.

Con un reddito di 20 mila euro si otterrà un beneficio maggiore rispetto al passato: 80 euro anziché 77. Tuttavia, da 20 a 32 mila euro il meccanismo cambia. Per tutti è prevista una detrazione annuale di 1.000 euro, corrispondente a 83,3 euro al mese (anche il precedente taglio del cuneo non influiva sulla tredicesima). Le modifiche rispetto all’anno scorso sono minime. A 35 mila euro, invece, la differenza aumenta, passando da 99 euro a 52 euro. È importante notare che il taglio, a differenza di prima, continua fino a un reddito di 40 mila euro (sempre in termini complessivi). Oltre al taglio del cuneo, rimangono in vigore le tre aliquote Irpef: 23% fino a 28 mila euro di reddito, 35% tra 28 e 50 mila euro e 43% oltre i 50 mila euro.