Stipendi più alti a luglio. Buste paga più ricche per alcune categorie di lavoratori nel mese di luglio: l’aumento di stipendio, che potrà raggiungere complessivamente una cifra intorno ai 300 euro, sarà comunque una tantum, ovvero non si tratterà di una misura strutturale. Stabiliti nello scorso mese di marzo, questi incrementi dureranno fino al 31 marzo del 2027.
Stipendi più alti a luglio: a chi spetta
Ma a chi spetterà tale beneficio? Si tratta di lavoratori con contratto collettivo nazionale di lavoro nel terziario, nel commercio, nella distribuzione e nei servizi Confcomercio. C’è comunque un requisito fondamentale da rispettare, ovvero quello di risultare assunti entro il 22 marzo 2024: ciò significa che chiunque è stato assunto successivamente a tale data sarà escluso dalla misura.
L’aumento dello stipendio, 350 euro lordi che al netto diventano circa 300 euro, non arriverà in un’unica soluzione ma sarà suddiviso in due distinte tranches: la prima da 175 euro renderà più “pesante” la busta paga di luglio 2024, la seconda, invece, quella di luglio 2025. La consistenza dell’incremento dipenderà comunque dal livello di inquadramento del lavoratore:
- quadri avranno un aumento di 607,62 euro, suddiviso in due tranches da 303,81 euro;
- i dipendenti di primo livello avranno un aumento di 547,34 euro, suddiviso in due tranches da 273,67 euro;
- dipendenti di secondo livello avranno un aumento di 473,46 euro, suddiviso in due tranches da 236,73 euro;
- i dipendenti di terzo livello avranno un aumento di 404,68 euro, suddiviso in due tranches da 202,34 euro
- i dipendenti di quarto livello avranno un aumento di 350 euro, suddiviso in due tranches da 150 euro
- i dipendenti di quinto livello avranno un aumento di 316,22 euro, suddiviso in due tranches da 158,11 euro
- i dipendenti di sesto livello avranno un aumento di 283,90 euro, suddiviso in due tranches da 141,95 euro
- i dipendenti di settimo livello avranno un aumento di 243,06, suddiviso in due tranches da 121,53 euro.
Le categorie di lavoratori che troveranno i previsti aumenti in busta paga saranno quelle degli agenti immobiliari, degli agenti e dei rappresentanti di commercio, dei dipendenti delle agenzie di lavoro interinali, degli impiegati nella grande distribuzione, dei parrucchieri e degli estetisti, degli impiegati nelle imprese di pulizia e degli operatori di vendita.
L’incremento una tantum viene ad aggiungersi a quello già previsto dal Protocollo straordinario del 12 dicembre 2022 e per calcolarlo esattamente va quindi riproporzionato sulla base del servizio prestato effettivamente tra 1° gennaio 2022 e 31 marzo 2023: ciò significa che l’importo non è uguale per tutti.
Anche gli apprendisti potranno beneficiare
degli aumenti, e questi saranno proporzionati al trattamento economico previsto dal Ccln del 30 luglio 2019. Idem per i lavoratori part time, per i quali la somma spettante sarà proporzionata alle ore effettivamente lavorate.