Cronaca

Stop all’obbligo mascherine all’aperto dal 28 giugno: il ministro Speranza firma l’ordinanza

Stop all’obbligo mascherine all’aperto. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza che permette di non usare la mascherina all’aperto dal 28 giugno.

Stop all’obbligo mascherine all’aperto dal 28 giugno: Speranza firma l’ordinanza

“La mascherina – ha tuttavia ricordato – resta uno strumento fondamentale”. E, ha poi precisato, “va indossata necessariamente quando non si può rispettare il distanziamento”. L’ordinanza è valida nelle zone bianche dal 28 giugno fino al 31 luglio 2021.

La mascherina bisogna sempre portarla con sé

Quando si esce di casa sarà indispensabile portare con sé la mascherina, in quanto bocca e naso andranno coperti in tutte le situazioni in cui non sarà garantito il distanziamento interpersonale di un metro. Ad esempio, se si va a prendere un aperitivo e fuori dal locale c’è un forte afflusso di avventori, scatterà l’obbligo o «la forte raccomandazione» (il governo deve ancora decidere) di utilizzare il dispositivo di protezione personale. Ciò varrà anche alla fermata del bus se ci forma una coda di passeggeri in attesa di salire a bordo, oppure all’ingresso di un centro commerciale o di un parco di divertimenti se si crea un assembramento.

Nei luoghi pubblici

Tutte le volte che si entra in un luogo aperto al pubblico, come bar, ristoranti, negozi, uffici pubblici e privati, centri commerciali, etc, resterà obbligatorio coprire bocca e naso. L’abolizione della mascherina vale infatti solo all’aperto.

In stazione e all’aeroporto

Per andare in aeroporto o in stazione o raggiungere la fermata del bus, non sarà necessario coprire bocca e naso. Ma una volta all’interno della sala check-in, o per fare il biglietto in stazione o in coda per salire sul bus, scatterà in automatico l’obbligatorietà della mascherina. Il dispositivo andrà indossato anche a bordo di aerei, navi, treni, bus per i quali, come accade per gli altri settori, restano in vigore i protocolli del Cts.


mascherinaRoberto Speranza