È diventata virale la foto (e la storia) del cane Francesco che per ore ha aspettato al pronto soccorso dell’ospedale di Perugia il suo padrone. Lo scatto che immortala il piccolo meticcio in sala d’aspetto è stato postato da un’utente e poi condiviso anche sulla pagina dell’ospedale Santa Maria della Misericordia.
Perugia, il cane che per ore ha aspettato il suo padrone in ospedale
“Lui è Francesco. Ha aspettato il suo padroncino umano per ore ed ore davanti alla porta del triage, cercandolo con gli occhi ogni qualvolta si aprivano le porte”, ha scritto Alessandra Di Martino, dipendente dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.
Il commovente post prosegue: “Abbiamo tanto da imparare dai cani. Amore, fedeltà, prendersi cura di chi si ama giorno dopo giorno, nella quotidianità, con piccoli gesti. Soprattutto: bisogna prendersi cura di chi si ama. L’amore va alimentato. Una rosa non cresce se non le si dà l’acqua. Un cane non diventa così fedele se non lo si addomestica, se non gli si dà amore, giorno dopo giorno. A volte ci dimentichiamo in fretta quali sono le cose importanti della vita e lasciamo le rose più belle in un angolo, accantonate, ad avvizzire”.
Chi è Francesco, il cane più famoso di Perugia
La storia di Francesco e del suo padrone Italo, come detto, è diventata in poco virale sui social. I due però non sono nuovi in città. Italo e il suo fedelissimo amico a quattro zampe, infatti, sono ben noti, nel capoluogo umbro. A confermare la loro storia di amicizia sono i numerosi commenti dei concittadini di Italo. In uno dei tanti si legge:
“Loro sono Italo e Francesco. Li si incontra spesso in giro per il centro di Perugia, in sella a questa sorta di motoretta o Francesco libero che si fa i suoi giretti tra piazza Grimana e via Bartolo. Sembra che Italo sia stato ricoverato, e che Francesco lo abbia atteso al triage per tutto il tempo. Italo ha solo Francesco e Francesco ha solo Italo, vivono in simbiosi. Chi dice che sono solo cani si sbaglia di grosso. Loro sanno amare incondizionatamente, basta guardarli negli occhi. Ora, da quanto ho capito, sono tornati a casa e sono di nuovo insieme. Non so cosa abbia avuto Italo, spero vivamente niente di grave. Mi auguro di rivederli presto sfrecciare sulla loro motoretta a rallegrare le vie del centro.“
