Sta facendo il giro d’Italia la storia di Sonia Campagnolo, la donna morta a 47 anni e che ha lasciato l’Iban per sostenere gli studi della figlia sull’epigrafe. Un dramma vissuto con dolore dalla comunità di Carmignano, in provincia di Padova, dove il parroco si è rifiutato di celebrare la messa per il funerale della donna.
“Il tuo fiore sia un’offerta da devolvere a sostegno di Lisa Campagnolo”, c’era scritto nell’ultima volontà di mamma Sonia, 47enne, morta dopo il vano tentativo di curare un cancro al pancreas. Lisa Campagnolo infatti ha 21 anni e vive a Carmignano nell’alta padovana e studia Giurisprudenza nel capoluogo. La ragazza è rimasta orfana e la premura della madre scomparsa è stata solo quella. Aiutate mia figlia a realizzarsi nella sua vita e nelle sue passioni. La signora Sonia aveva scoperto nel 2019 di avere un tumore al pancreas già in parte in metastasi.
La storia di Sonia Campagnolo: la donna morta che lascia l’Iban per sostenere gli studi della figlia
“L’ultimo giorno l’ho svegliata io – ha aggiunto Lisa – ho visto che non rispondeva e ho chiamato il 118. Sono stata con lei fino a sera, fianco a fianco. Ad un certo punto le infermiere mi hanno detto di dirle tutto quello che dovevo dirle perché mancava pochissimo. Ora voglio finire l’università. Lei ne sarebbe orgogliosa”.
Rifiuto di celebrare