Il nuovo dossier Inrix relativo al 2024, il capoluogo maglia nera degli ingorghi. I salernitani nel corso del 2024 hanno perso pro capite quasi 2 giorni nel traffico cittadino.
Strade insicure e trafficate Salerno peggio di Napoli
Strade affollate e pericolose. Mentre il Comune è impegnato nella pianificazione di interventi per migliorare la sicurezza del Lungomare, un’indagine internazionale condotta da Inrix, una società privata con sede a Kirkland (USA), che fornisce analisi e dati in tempo reale sul traffico e sulla sicurezza stradale, ha messo in luce la situazione critica della viabilità a Salerno. Nel corso del 2024, i salernitani hanno perso quasi due giorni ciascuno a causa del traffico cittadino.
La situazione è peggiore per i romani e i milanesi, che ogni anno trascorrono rispettivamente 71 e 64 ore in auto. Questo emerge dal rapporto annuale di Inrix, che analizza il traffico di oltre 900 città nel mondo. In Italia, sono 76 le città monitorate, e Salerno occupa il 12° posto per congestione del traffico, un risultato che non è certo motivo di vanto.
I dati
Rispetto al 2023, quando si trovava al 14° posto, la città ha visto un peggioramento, salendo di posizione tra le metropoli dove circolare in auto è diventato un vero e proprio ostacolo quotidiano. Tra strade congestionate e 43 ore perse ogni anno a causa di ingorghi, lavori, cantieri e chiusure stradali, il 2024 si conclude con più problemi che soluzioni per la viabilità urbana.
Il traffico non è l’unica preoccupazione: la sicurezza delle strade, come quella del Lungomare Marconi, è un altro tema caldo. I residenti chiedono interventi urgenti da parte del Comune per fermare le corse ad alta velocità che caratterizzano le ore serali, notturne e mattutine, soprattutto dopo il tragico incidente che ha causato la morte della 78enne Fidalma Mei. Tornando alla questione traffico, Salerno si colloca al 166° posto tra le città più congestionate del mondo.
È la città del Sud Italia con il traffico più intenso, peggio anche di Napoli (dove ogni automobilista perde 42 ore all’anno nel traffico) e Bari (dove le ore perse ammontano a 35 per ogni residente). Salerno, insieme a Firenze e Genova, è tra le città italiane dove i cittadini trascorrono 43 ore l’anno bloccati nel traffico. L’indagine internazionale ha misurato l’impatto del traffico, calcolando il tempo perso dai pendolari in base alla popolazione di ciascuna città e ai ritardi causati dalla congestione, evidenziando il numero complessivo di ore perse durante i periodi di punta rispetto alle condizioni di traffico fluido.
La mappa
Tra le vie più trafficate di Salerno figurano via Torrione, seguita da Corso Garibaldi e via Roma, nel cuore del centro città. Nella zona alta, spiccano per l’intensità del traffico e il pendolarismo quotidiano via Fra Generoso e via Risorgimento. Altri tratti problematici includono via Irno, via Orofino (a Torrione), via Della Monica (sempre a Torrione) e via Mattia Farina, che conduce all’uscita della tangenziale di Sala Abbagnano. Nella zona orientale, invece, è via Lungomare Marconi a risentire maggiormente dell’elevato traffico. L’aumento del congestionamento stradale è cominciato già a fine 2021 e ha raggiunto il picco all’inizio del 2022, quando Salerno è salita al 27° posto in Italia per congestione del traffico. Nel 2023 la città ha continuato a scivolare, raggiungendo il 14° posto, e nel 2024 ha chiuso l’anno al 12° posto nella classifica italiana.
Il report internazionale offre anche un confronto con altre città estere. Salerno risulta essere più congestionata di Barcellona e Madrid, dove si perdono “solo” 40 ore all’anno nel traffico. In termini di ore perse, Salerno è equiparata a Liverpool, dove ogni cittadino perde 43 ore all’anno a causa degli ingorghi. Questi dati destano preoccupazione tra i salernitani, soprattutto per gli effetti negativi legati all’inquinamento acustico e atmosferico, che richiedono riflessioni urgenti sul futuro della mobilità cittadina. Con un parco auto obsoleto, sarebbe fondamentale potenziare ulteriormente il trasporto pubblico. È altrettanto importante rivedere la circolazione in alcune zone della città, dove il traffico è particolarmente problematico.
Un altro aspetto da considerare riguarda la necessità di un cambiamento nelle abitudini civiche dei salernitani, molti dei quali continuano a parcheggiare in modo scorretto, aggravando ulteriormente la situazione. Con il traffico così intenso, aumenta anche il rischio per i pedoni, che da giorni, soprattutto a Torrione, vivono difficoltà quotidiane in attesa che il Comune e l’assessorato alla mobilità trovino soluzioni adeguate per rendere più sicuro il Lungomare.