Cronaca

Naufragio Bayesian, come sono morti: “Sono rimasti intrappolati”. La ricostruzione e le nuove scoperte dei sub

Intrappolati come topi mentre il veliero imbarcava acqua, i passeggeri hanno disperatamente cercato vie di fuga, spostandosi verso il lato opposto del mega yacht Bayesian. Tuttavia, l’acqua aveva già invaso le cabine, e cinque di loro sono stati ritrovati non nelle loro stanze, ma sul lato opposto, mentre tentavano di salvarsi. Questo è quanto emerge dalle testimonianze raccolte dalla Procura di Termini Imerese (Palermo) e dalle piante della barca.

Naufragio del Bayesian, come sono morte le vittime

Le sei vittime recuperate finora sono state trovate in cabine diverse da quelle indicate dai superstiti. La Procura, guidata da Ambrogio Cartosio, ha aperto un’indagine per naufragio, disastro, omicidio plurimo e lesioni colpose, anche se al momento non ci sono indagati. Un elemento importante emerso dalle indagini è che l’imbarcazione potrebbe essere affondata di prua per poi ribaltarsi lentamente sul fianco destro. Questo è confermato sia dalle testimonianze dei sopravvissuti, tra cui il comandante della barca, Karsten Borner, sia dai superstiti della tempesta.

Dei 22 passeggeri a bordo, 15 sono riusciti a salvarsi gettandosi in mare, mentre altri sette sono stati dati per dispersi; sei di loro sono stati ritrovati cadaveri dai sommozzatori. Le posizioni in cui sono stati trovati i corpi suggeriscono che alcuni abbiano tentato di uscire dalla nave che stava affondando a circa mezzo miglio da Porticello (Palermo), durante una violenta tromba d’aria, ma siano stati sopraffatti dall’acqua che aveva invaso lo scafo.

Tra le vittime c’è Mike Lynch, il cui corpo è stato recuperato vicino alla cabina armatoriale a poppa e riconosciuto dalla moglie Angela Baccares, sopravvissuta al naufragio. La donna, visibilmente scossa, è arrivata al molo di Porticello per identificare il marito. Manca ancora all’appello Hannah Lynch, figlia del multimilionario inglese, e le ricerche continuano senza sosta, con i sommozzatori che scandagliano il fondale, assistiti da un robot della guardia costiera che documenta l’area con filmati e fotografie.

I superstiti

Gli altri superstiti includono James Emslie e sua moglie Charlotte Golunski, insieme alla loro figlia di un anno, Sophia; Sasha Murray, irlandese di 29 anni; Myin Htun Kyaw, 39 anni, del Myanmar; Matthew Griffith, 22 anni, francese; James Calfield, neozelandese di 51 anni e comandante della nave; Ayla Ronald, 36 anni, e Matthew Fletcher, 41 anni, entrambi inglesi; Koopmans Tus, 33 anni, olandese; Leo Eppel, 20 anni, nato in Sud Africa, e Parker Eaton, inglese di 56 anni. A loro si aggiungono le due hostess dello yacht, Leah Randall, 20 anni, sudafricana, e Katja Chicken, 22 anni, tedesca.

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