Non ci sarà alcun nuovo processo a Brescia per Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati in via definitiva per la strage di Erba dell’11 dicembre 2006.
Strage di Erba, nessun nuovo processo per Olindo e Rosa
Non ci sarà alcun nuovo processo per Olindo Romano e Rosa Bazzi, i giudici della Corte d’appello a Brescia hanno dichiarato inammissibili le richieste di revisione della sentenza presentate dai due coniugi e dal sostituto pg di Milano, Cuno Tarfusser. Dunque, Romano e Bazzi rimangono condannati all’ergastolo.
La Strage di Erba è avvenuta l’11 settembre 2006 e ha visto la morte di quattro persone, i due coniugi uccisero a coltellate e a sprangate Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk di 2 anni e 3 mesi, la madre Paola Galli e infine la vicina di casa Valeria Cherubini. Ci fu un sopravvissuto Marco Frigerio, il marito di Valeria Cherubini, che si salvò grazie ad un’anomalia alla carotide e divine, successivamente, un testimone chiave per le indagini.
Strage di Erba: la revisione del processo
Il 9 gennaio 2024 la Corte d’appello di Brescia aveva ritenuto ammissibile la richiesta di revisione del processo per la Strage di Erba, la prima udienza si è tenuta il 1° marzo mentre la seconda il 16 aprile.
I Giudici hanno dichiarato – in data odierna – inammissibili le istanze di revisione presentate dai coniugi, pertanto restano condannati all’ergastolo.
I figli di Mario Frigerio, lo riporta il loro avvocato di parte civile all’entrata del Tribunale di Brescia, sperano “che tutto ciò oggi abbia una fine, perché non ne possono più”. In Tribunale era presente anche Azouz Marzouk, marito di Raffaella e padre di Youssef, che si è costituito parte civile anche se da tempo sostiene l’innocenza dei coniugi Romano.