Strage del Mottarone, processo da rifare
Il processo per l’incidente del Mottarone, in cui morirono 14 persone, dovrà essere rifatto. Il gup Rosa Maria Fornelli ha restituito il fascicolo alla Procura di Verbania e ha rigettato le eccezioni delle difese. Il procedimento tornerà alla fase della chiusura delle indagini e di una nuova richiesta di rinvio a giudizio, con una seconda udienza preliminare.
Le controversie riguardano la formulazione delle ipotesi di reato e le aggravanti. La procura aveva chiesto sette rinvii a giudizio, mentre il giudice aveva chiesto modifiche ai capi d’imputazione, scatenando l’opposizione dei pm.
La ricostruzione della tragedia e le indagini
La tragedia del Mottarone è avvenuta il 23 maggio 2021, quando una funivia a Stresa, sul Mottarone, è crollata causando la morte di 14 persone, tra cui due bambini. L’unico sopravvissuto è stato un bambino di cinque anni, Eitan, che è stato estratto dalle macerie.
L’incidente è stato causato da gravi inadempienze di manutenzione e dalla manomissione volontaria del sistema frenante di emergenza. Dopo l’incidente, sono state avviate indagini che hanno portato a vari arresti e accuse nei confronti di persone coinvolte nella gestione e manutenzione della funivia.
Recentemente, il giudice per le udienze preliminari ha restituito il fascicolo alla procura, e il processo dovrà ricominciare da capo. Questo significa che le indagini dovranno essere ripetute e una nuova udienza preliminare sarà fissata.