Cronaca

Darrell Brooks jr, chi è il rapper fermato per la strage di Natale a Wuakesha

Si chiama Darrell Brooks jr l’autore della strage di Wuakesha. A bordo di un suv rosso, è piombato su una folla in occasione della tradizionale parata di Natale facendo morti e feriti nel pomeriggio di domenica 21 novembre. Si tratta di un afroamericano di 39 anni, un rapper con una lunga lista di reati alle spalle che era uscito di prigione appena due giorni fa. È lui il proprietario del mezzo che ha falciato i partecipanti alla parata tra cui diversi bambini.

Strage di Natale a Wuakesha: chi è Darrell Brooks jr, l’autore della strage

Lo stesso suv infatti era parcheggiato nel vialetto di casa del 39enne con evidenti segni di impatto sulla parte frontale. Quando gli agenti lo hanno raggiunto nella sua casa di Milwaukee, a pochi chilometri dal luogo della strage, l’uomo ha riferito di avere forti dolori alla spalla.

L’uomo è stato fermato e identificato poco dopo, sarebbe un afroamericano con una lunga lista di reati alle spalle, che vanno dal porto abusivo d’armi alla violenza domestica a casi di aggressione. Il presunto colpevole sarebbe uscito dal carcere da appena due giorni e sarebbe finito per sbaglio in mezzo alla parata.

Wisconsin, tragedia di Natale a Waukesha: suv su corteo, diversi morti

L’anniversario dei 125 anni della città, celebrato con una parata commemorativa lungo la strada principale di Waukesha, cittadina di 70 mila abitanti, si è trasformato in una strage: il bilancio provvisorio è di cinque morti e 40 feriti, di cui alcuni in condizioni critiche, vittime di un suv rosso piombato a tutta velocità sulla folla. Tra i presenti c’erano minori.

“Mentre stavo aprendo la porta del pub per uscire, la gente ha iniziato a urlare e a correre ed è stato allora che ho visto il Suv rosso”. Jordan Woynilko, un uomo di Milwaukee tra i primi a condividere le immagini dell’incidente ha raccontato a Fox News Digital le sequenze della tragedia. “Ho visto l’auto colpire le persone, almeno 10. C’era sangue, molto sangue. C’erano mamme e papà che urlavano per i loro figli, gente che correva“, aggiunge Woynilko che era in compagnia di un amico: “Poliziotti sbucavano dietro ogni angolo, suppongo cercassero il conducente del Suv”.

Fermato un afroamericano

Le prime ricostruzioni parlano di un tentativo di fuga dopo un accoltellamento, avvenuto in un’altra zona della città. Non si tratterebbe, dunque, né di un attentato terroristico né di una azione legata all’assoluzione di Kyle Rittenhouse. L’auto, un Suv rosso, sarebbe piombata per caso sulla parata nel tentativo di allontanarsi, a tutta velocità, dal luogo dell’aggressione. Inizialmente gli investigatori si erano focalizzati sulla possibile vendetta per l’assoluzione di Rittenhouse, il giovane che ha ucciso un anno fa, poco distante, due manifestanti del movimento Black Lives Matter.

I video

A confermare l’ipotesi della tragica fatalità sarebbero le immagini dell’auto riprese con un cellulare da un terrazzo: nell’avvicinarsi alla parata il Suv rosso rallenta e prova a evitare gli ultimi della banda musicale, per poi compiere una leggera curvatura e riprendere la corsa a tutta velocità, travolgendo decine di persone, tra cui molti minorenni, risultati tra le vittime. Nel filmato si sentono le urla delle persone, mentre l’auto passa sopra alcuni corpi, finiti a terra. Il Suv poi si allontana. Il video è stato messo in rete da un giornalista della Cbs, David Begnaud, ed è un documento agghiacciante di un pomeriggio di terrore in una tranquilla città della provincia Usa.

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