Alessandro Maja, 57 anni, è stato condannato all’ergastolo con 18 mesi di isolamento diurno dalla Corte d’Assise di Busto Arsizio (Varese), per il duplice omicidio della figlia Giulia, 16 anni, e della moglie Stefania Pivetta, 56 anni, e per il tentato omicidio del figlio maggiore Nicolò, colpiti a martellate nella notte tra il 3 e il 4 maggio 2022, nella loro villetta a Samarate (Varese).
Strage di Samarate, ergastolo per Alessandro Maja
La sentenza è arrivata dopo 5 ore di camera di consiglio. Nicolò, 21 anni e unico sopravvissuto, era presente in aula. L’accusa aveva chiesto l’ergastolo e 18 mesi di di isolamento e la difesa le attenuanti generiche e il riconoscimento del vizio parziale di mente.
Il delitto di Samarate
Stefania Pivetta fu uccisa a Samarate, in provincia di Varese, nella notte tra martedì 3 e mercoledì 4 maggio 2023. La 56enne è stata uccisa insieme alla figlia Giulia, di 16 anni. Per il duplice omicidio, fu subito fermato Alessandro Maja, marito e padre di 57 anni, trovato insanguinato e con ferite da taglio ai polsi: dopo il duplice omicidio avrebbe tentato di darsi fuoco.
Le due donne sarebbero state uccise a martellate all’interno della loro villetta. La madre dormiva sul divano, la figlia nella cameretta. Gravemente ferito anche il figlio maggiore, di 23 anni. Il giovane fu trovato con un importante trauma cranico.