La prima legge annuale dedicata alle piccole e medie imprese, attesa lunedì sul tavolo del Consiglio dei Ministri, mira a contrastare le pratiche scorrette legate alle recensioni online, elemento chiave nelle decisioni d’acquisto di consumatori e turisti. Tra le misure principali spiccano provvedimenti contro la compravendita di recensioni false, la manipolazione di quelle reali e l’acquisto di interazioni artificiali, oltre a nuove regole per migliorare la trasparenza delle piattaforme.
Consiglio dei Ministri, legge contro le recensioni false
Secondo le nuove norme, chi desidera pubblicare una recensione dovrà dimostrare di aver effettivamente usufruito del prodotto o servizio recensito, fornendo una prova tangibile e rispettando una scadenza di 15 giorni dall’utilizzo. Le recensioni dovranno essere dettagliate e pertinenti; in caso contrario, l’azienda recensita potrà richiederne la rimozione o replicare pubblicamente.
Dopo due anni o in seguito alla risoluzione dei problemi segnalati, sarà possibile eliminare recensioni obsolete. Sarà inoltre vietata la compravendita di recensioni o commenti, anche attraverso incentivi, e l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) avrà il compito di definire un regolamento per garantire il rispetto delle nuove regole e intervenire con sanzioni in caso di violazioni.
Il turismo e l’impatto delle opinioni online
Le recensioni hanno un peso cruciale nel settore turistico. Denis Siric, direttore generale della società di consulenza Hotel Klinik, ha sottolineato come gli utenti leggano in media almeno nove recensioni prima di prenotare un ristorante o un albergo. “Le recensioni non influenzano solo la scelta della destinazione, ma anche l’andamento economico delle imprese. Migliorare la reputazione online può portare a incrementi del prezzo di vendita delle camere fino al 13% rispetto ai concorrenti della stessa località”, ha dichiarato Siric, presentando uno studio sul ruolo dei commenti online.
Le risposte degli albergatori sono altrettanto decisive: circa il 50% degli utenti diffida delle strutture che non rispondono ai feedback. Per Siric, queste risposte devono essere personalizzate e non standardizzate, poiché rappresentano un elemento fondamentale per instaurare fiducia con i consumatori.
Sostegno alle imprese: incentivi e semplificazioni
Oltre alla regolamentazione delle recensioni, la legge punta a supportare le piccole e medie imprese favorendo l’aggregazione e promuovendo il ricambio generazionale. Tra gli obiettivi dichiarati dal ministro vi sono l’introduzione di incentivi per le reti d’impresa, la valorizzazione delle competenze e l’accesso al credito. “L’intento è semplificare la burocrazia e promuovere la libertà di iniziativa economica, rendendo le PMI più competitive”, ha spiegato il ministro.