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Striscia la Notizia: nascita, conduttori, inviati, tapiri e la grande storia del leggendario programma televisivo italiano

Chi non ha visto almeno una sola volta Striscia la Notizia, il programma di Antonio Ricci? Striscia va in onda per la prima volta il 7 novembre del 1988 prima su Italia 1 e successivamente su Canale 5.
Il programma televisivo presenta un cast d’eccezione e un lavoro di contorno impeccabile, questa grande realtà televisiva risulta essere il migliore (e il più imitato) telegiornale satirico che sia mai esistito in Italia.

Striscia la Notizia, la storia del celebre telegiornale satirico italiano

Per coloro che hanno vissuto da giovani gli anni ’90 e i 2000, non possono fare a meno di lasciare uno spazio nel proprio cuore a Striscia la Notizia, un capolavoro di infotainment posto sempre in chiave satirica, a tratti, anche comico-umoristica.

Dietro questa grande idea vi è il volto del grande Antonio Ricci, un genio indiscusso della televisione italiana, autore – a cavallo degli anni ’80 e ’90 – dei grandi spettacoli e programmi italiani (oltre a Striscia, tra i tanti ricordiamo Drive-In e le collaborazioni con il comico genovese Beppe Grillo).

Striscia ha dato grandi opportunità lavorative a illustri nomi e non solo tra i conduttori, ma anche dietro le quinte. Tra tutti non possiamo fare a meno di citare i registi:

Con scenografia di Marco Calzavara, una produzione a cura di Alberto Salaroli presso la Mediaset e RTI spa, Striscia la Notizia ha raggiunto dei successi encomiabili in termini di share e di numero di telespettatori, raggiungendo picchi straordinari che viaggiano dal 2003 al 2015 (anni che transitano dai periodi ruggenti a quelli di riassesto delle televisione italiana).

I conduttori e gli inviati che hanno fatto la storia del programma

I conduttori più longevi del programma sono senza dubbio Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, professionisti dallo spiccata umiltà.

Altri presentatori noti al grande pubblico sono: Ficarra e Picone, Gerry Scotti, Michelle Hunziker ma anche Paolo Bonolis, Luca Laurenti, Teo Teocoli. Nel corso degli anni sono stati presentati ben 65 i conduttori:

Sono stati ben 65, invece, i conduttori ed Ezio Greggio risulta essere quello più prolifico:



Presentatori di Striscia la Domenica

Valerio Staffelli è stato il più amato e forse anche il più “bastonato” inviato che sia mai esistito nell’intera era del programma, in molti hanno amato il suo grande lavoro d’inchiesta e sono stati altrettanti i trasgressori che sono finiti “sotto le sue grinfie”. Tuttavia, sono stati in tanti a sedere a quelle poltrone e trattare quelle inchieste che hanno reso grande questo sogno infinito, nonché indimenticabile per l’intera Penisola.

Le Veline, il cuore del telegiornale satirico

Per dare sempre una chiave artistica e al fine di non rinunciare mai alle parentesi di varietà, Striscia la Notizia ha dal 1988 dato spazio alle Veline. Inizialmente erano quattro e portavano le notizie ai presentatori, successivamente divennero due e fungono tutt’ora come ballerine.

È bello ricordare gli straordinari siparietti che coinvolgevano il pubblico, frutto di numerosi temi che entrarono prepotentemente nella storia dell’intero programma. Inizialmente le Veline rispecchiavano l’immagine delle ragazze dei fast food, come nei Drive In, arrivando in studio con pattini o con lo skateboard, successivamente comparvero anche le infermiere Angela Cavagna e Sonia Grey.

A metà degli anni ’90 si è puntato su ragazze più giovani (una mora ed una bionda), la selezione partiva specificatamente tra le partecipanti di “Non è la RAI” ; le prime veline di questo nuovo ciclo furono Miriana Trevisan e Laure Freddi.

Dal ’91 e ’92 alla stagione ’93 ’94 aveva preso parte al programma anche “il velinone” di Edo Soldo, gia presente in un ruolo simile presso la trasmissione Drive In. In seguito tornò a Striscia in maniera molto sporadica, principalmente per promuovere il suo calendario benefico.

Nella stagione 2003 – 2004 vi era un altro “velino”, Luca Maria Todini. Durante le prime settimane della stagione 2013 – 2014, invece, la coppia di veline venne sostituita – per la prima volta nella storia – da velini maschi a torso nudo, erano il biondo Elia Fognaro e il moro Pierpaolo Pretelli.

I due velini affiancheranno spesso le tradizionali veline e, fino alla stagione 2016 – 2017, le veline furono Irene Cioni e Ludovica Frasca, mentre nella stagione 2017 – 2018 sono Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva.

Ormai il termine velina è talmente in uso nel linguaggio comune che, spesso, è stato introdotto in senso dispregiativo, ovvero come “emblema mediatico che lede la dignità delle donne”. Questa bomba scoppiò durante l’estate del 2011 (durante le polemiche correlate al Rubygate, scandalo in cui era coinvolto l’ex Premier Silvio Berlusconi) e il programma “Veline” venne accusato dal Gruppo Editoriale L’Espresso (ostile a Berlusconi).

In risposta a questi attacchi, Antonio Ricci, propose un patto con la RAI che consisteva nel rinunciare alla successiva edizione di Miss Italia e al Gruppo Editoriale L’Espresso di rimuovere i settimanali D e Velvet che – a detta di Ricci – risultavano essere “il capofila ed emblema del presunto sistema mediatico che lederebbe la dignità delle donne”.

In caso contrario, la presenza a Striscia della bionda Costanza Caracciolo e della mora Federica Nargi sarebbe stata confermata anche per la stagione 2011-2012 di Striscia la notizia cosa poi accaduta, visto che la RAI e Gruppo Editoriale L’Espresso avevano respinto il patto. Nell’autunno 2011 le veline cambiarono provvisoriamente nome in “carline” come ringraziamento provocatorio verso l’imprenditore Carlo De Benedetti, che, mantenendo Velvet aveva fatto rinnovare il contratto delle Veline.

Gabibbo, il vendicatore rosso

Il Gabibbo, mitico pupazzo rosso che parla genovese, è stato uno dei prodotti vincenti di questo programma, sempre presente come cantante in coda alla trasmissione. Questo personaggio immaginario è animato (dalla stagione 1990 al 2017 anno della sua scmparsa)

Fin dall’1 ottobre del 1990 il doppiatore del Gabibbo era Lorenzo Beccato, il personaggio nacque come una sorta di provocatore e affermava a gran voce “Ti spacco la faccia!” nel corso degli anni però, si era trasformato in un difensore dei cittadini.

Il servizio per le segnalazioni di Striscia la notizia infatti ha acquisito il nome S.O.S.Gabibbo. Chiaro riferimento a questa attività di giustiziere che spesso veniva come “il vendicatore rosso”.



 

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