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Stupro di Palermo, spopolano i profili fake dei ragazzi arrestati

Sui social è possibile trovare i profili fake dei ragazzi accusati dello stupro di Palermo. Le persone che si sono appropriati delle identità di Angelo FloresGabriele Di TrapaniCristian BaroneChristian MaroniaSamuele La GrassaElio Arnao e R.P. stanno diffondendo diversi messaggi in cui ribadiscono la propria innocenza.

Stupro di Palermo, i profili fake dei ragazzi arrestati

Ignoti si sono appropriati dell’identità dei membri del branco, rilasciando sui social dichiarazioni fasulle e molto pericolose. Frasi a cui i giovani utenti del web tendono a credere, innescando una catena di condivisioni che non fa altro che diffondere disinformazione e, molto spesso, ulteriore odio nei confronti degli indagati.

L’hashtag #NonHoFattoNullaDiMale

Chi gestisce questi profili fake utilizza vecchi video dei giovani arrestati, modificandoli con scritte in cui si dichiarano innocenti o addirittura se la prendono con chi li critica, raccogliendo centinaia di migliaia di visualizzazioni. L’hashtag #NonHoFattoNullaDiMale è diventato virale su tutti i principali social. Su un profilo TikTok che porta il nome di Christian Maronia, ad esempio, si leggono frasi come: «Con che coraggio la gente insulta un innocente». Oppure: «Quando tutta Italia ti incolpa per una cosa privata ma nessuno sa che sei stato trascinato dai tuoi amici». Profili simili sono stati creati anche a nome degli altri membri del branco.

I rischi

Alcuni dei video probabilmente sono modificati con l’IA, e facilmente ingannano gli utenti. Non è chiaro quale sia lo scopo di chi crea e diffonde questi contenuti, ma una cosa è certa: molti giovani stanno cascando nella trappola della disinformazione, le cui ripercussioni possono essere molto pericolose sia per loro che per gli stessi indagati.

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