Stupro di gruppo a Palermo, l’orrore dei sette uomini che hanno violentato una ragazza di soli 19 anni. La lega: “Ricorrere alla castrazione chimica”, è stata avviata anche una raccolta firma.
Stupro di gruppo a Palermo, raccolta firme per castrazione chimica
“Eravamo cento cani sopra una gatta, ti giuro dopo che si è sentita male, piegata a terra, ha chiamato l’ambulanza e l’abbiamo lasciata lì, siamo andati via. Voleva farsi a tutti, alla fine gli abbiamo fatto passare il capriccio. Le ho fatto male, lei non voleva diceva: ‘no, basta’.. I pugni che le davano e gli schiaffi, non respirava”. Sono solo alcune delle affermazioni terrificanti pronunciate dal gruppo di stupratori che ha abusato di una 19enne. A riportarle è Domenico Furgiuele, Senatore Lega.
“Schifosi. Disumani”, commenta Furgiuele. “Davanti a queste bestialità imperdonabili il carcere pesante non basta: chi si macchia di un orrore del genere non deve mai più essere messo nelle condizioni di ripetersi. La Lega – conclude – ha ripresentato la proposta di legge per la castrazione chimica a stupratori, e contiamo di portarla avanti. Senza indugio”.
La denuncia
“La violenza contro una donna è una violenza contro l’intera comunità, a prescindere da chi ne sia l’artefice e le istituzioni hanno il dovere di tutelare e supportare la vittima in tutti i modi possibili, ma hanno anche l’obbligo di risvegliare le coscienze attraverso interventi e azioni nei confronti dei più giovani. L’occuparsi dell’altro, il non girarsi dall’altra parte, il sentirsi parte attiva di una comunità sono i pilastri più robusti su cui si può fondare la sicurezza di una città”. Aggiungono Amenta e Alvano.
“Ci auguriamo che venga fatta presto giustizia a tutela della vittima e dell’intera città di Palermo”.