Stupro a Udine: il consigliere comunale ex leghista, Giovanni Candusso, ha commentato l’episodio su Facebook scrivendo “Sel l’è cercata”.
Stupro a Udine, il commento su Facebook di Giovanni Candusso
Il commento era apparso sulla pagina Facebook di un consigliere comunale di San Daniele del Friuli, l’ex leghista Giovanni Candusso.
La violenza
La giovane era stata violentata nel centro di Udine e Capodanno. La vittima, una 30enne, aveva raccontato di essere salita sul primo tratto della rampa di accesso al castello, in piazza Primo maggio, per scattare qualche foto della piazza in festa. Qui un uomo l’avrebbe aggredita e avrebbe abusato di lei.
I soccorsi
La donna era poi riuscita a prendere il cellulare per cercare di chiamare i soccorsi mettendo in fuga l’uomo. La Polizia aveva avviato le indagini con la Squadra Mobile per accertare i contorni della vicenda e risalire all’identità dell’aggressore.
Le parole del sindaco
Il sindaco di San Daniele, Pietro Valent, si è dissociato dalle affermazioni di Candusso
Non vi può essere nessuna giustificazione, nessuna attenuante per chi alza anche solo un dito contro una donna, ed in generale contro qualsiasi altra persona. A nome della città di San Daniele porgo le scuse alla vittima per quanto affermato dal consigliere Candusso ribadendo che le parole dello stesso vengono da noi stigmatizzate e reputate gravi. Invito Candusso, che in consiglio siede come autonomo, a riflettere su ciò che ha scritto, sui sentimenti che ha provocato, compresa l’indignazione espressa da molti concittadini e a prendere le decisioni del caso.