Cronaca

Beve un’intera bottiglia di Jägermeister in due minuti per guadagnare 11 euro: morto

Shock in Sudafrica dove un uomo è morto dopo aver bevuto una bottiglia intera di Jagermeister in memo di due minuti. Una vera e propria sfida di binge drinking, ovvero una challenge nel bere molto alcol nel più breve lasso di tempo. La polizia di Waterval, nella provincia di Limpopo, ha aperto un’inchiesta sul dramma. La vittima, la cui identità non è stata resa nota, avrebbe un’età compresa tra i 25 ei 30 anni.

Sudafrica, beve una bottiglia di Jagermeister in 2 minuti: morto un uomo

In merito è intervenuto Brig Motlafela Mojapelo, portavoce della polizia locale, secondo il quale i fatti sono avvenuti in un negozio di liquori locale nel villaggio di Mashamba. I clienti volevano sfidarsi ad una gara di bevute. Uno dei partecipanti sarebbe riuscito a bere una bottiglia intera di Jagermeister per vincere 200 rand, circa 11 euro in contanti.

Mojapelo, secondo i media locali, ha spiegato: “Uno di loro è subito crollato ed è stato portato alla clinica locale, dove è stato dichiarato morto”. Il video della tragedia è stato pubblicato sui social media e mostra l’uomo che beve senza fermarsi.


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Cos’è lo Jagermeister

Jägermeister è un amaro tedesco a base di erbe prodotto a Wolfenbüttel dal 1934, che si inserisce nella tradizione dei digestivi di produzione centro europea come il Gammel Dansk, l’Unicum, il Gorki List o la Becherovka, ma allo stesso tempo se ne allontana per il suo gusto meno amaro e più amabile.

La formula combina 56 varietà di erbe, radici, frutti e spezie macerati in alcol, e la ricetta, invariata fin dalla sua nascita, è segreto commerciale. Ha una gradazione alcolica pari a 35%

Curt Mast (1897-1970) fu il figlio di un commerciante di vini di Wolfenbüttel particolarmente appassionato nella produzione di liquori, tanto da aiutare il padre nel suo lavoro fin da bambino. Una volta rilevata l’attività familiare, creò nel 1934 un nuovo amaro alle erbe, chiamato Jägermeister (in italiano maestro cacciatore) in onore dell’attività di cacciatore, altra grande passione di Curt. Il nome richiamava anche l’attitudine della figura del maestro cacciatore, ovvero colui che fa rispettare le regole del gioco.

L’azienda crebbe di fama internazionale negli anni ’80 grazie al lavoro di Sidney Frank, imprenditore americano che importò il liquore negli Stati Uniti avendo l’intuizione di proporlo come drink per giovani, ampliandone enormemente il mercato.

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