Tutta la provincia di Cuneo è scossa per il suicidio di una ragazza, studentessa 15enne di origini indiane, avvenuto nella mattinata di ieri venerdì 8 marzo. La giovane avrebbe scavalcato il parapetto del ponte a Cavallermaggiore e si è lasciata cadere nel Maira. Sono in corso le indagini per chiarire cosa sia successo realmente.
Suicidio di una ragazza di 15 anni a Cuneo: si indaga
Una fragilità di una ragazza di appena 15 anni nascosta dietro una corazza apparentemente indistruttibile: su questo si stanno concentrando le indagini della Procura di Cuneo chiamata a chiarire cosa ci sia dietro il suicidio della giovane studentessa di origini indiane.
Chi era la ragazza
Si chiamava Jasmeen e aveva solo 15 anni. La giovane nella mattinata di ieri, 8 marzo, avrebbe scavalcato il parapetto del ponte a Cavallermaggiore per lasciarsi cadere nel Maira. Secondo le prime informazioni, la 15enne aveva lasciato il suo paese di origine meno di un anno fa, insieme alla mamma e al fratello poco più giovane di lei, per raggiungere il padre a Cavallermaggiore. Il padre è emigrato anni fa, dopo anni trascorsi al servizio delle aziende agricole locali ha trovato un posto di lavoro stabile nell’azienda metalmeccanica Silmet di Casalgrasso.
Il giallo
Ci sono tanti punti interrogativi nella vicenda a cui gli investigatori stanno indagando per poter dare una risposta alle cause che hanno portato la ragazzina a togliersi la vita. La giovane infatti si sarebbe allontanata dall’alloggio dove risiede con la famiglia intorno alle 7:20 con uno zaino in spalla pronta ad andare a scuola. Ha poi preso il treno per Savigliano ma ha fatto poco dopo ritorno in città e una volta raggiunto il fiume avrebbe lasciato lo zaino a terra, scavalcato il parapetto e si sarebbe lasciata cadere in acqua. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari che nonostante i tentativi di rianimazione hanno solo potuto constatarne il decesso.