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Suicidio in cella a Milano, è morto Rosario Curcio: uno dei killer di Lea Garofalo

Suicidio in cella a Milano: è morto dopo due giorni di agonia Rosario Curcio, 47enne condannato all’ergastolo per la morte della collaboratrice di giustizia Lea Garofalo (omicidio commesso il 24 novembre del 2009). Secondo le prime informazioni, l’uomo è stato trovato impiccato nel carcere di Opera.

Suicidio in cella a Milano, è morto Rosario Curcio

Il 47enne, uno dei killer di Lea Garofalo, è deceduto all’ospedale dopo essere stato trovato impiccato nella sua cella dove stava scontando la condanna all’ergastolo. I fatti sono avvenuti nella serata di mercoledì 28 giugno.

Rosario Curcio era stato arrestato nel 2010 insieme all’ex compagno della vittima e condannato definitivamente all’ergastolo con le accuse di morte e distruzione del cadavere della 35enne nel dicembre del 2014.

L’omicidio

Lea Garofalo è stata uccisa il 24 novembre del 2009 a Milano. Dal 2002 era stata inserita nel programma di protezione testimoni insieme alla figlia dopo aver deciso di raccontare ai giudici le attività di spaccio condotte dalla famiglia del compagno e la faida con la sua famiglia che aveva portato alla morte del fratello Floriano nel 2005. Scappata da Petilia Policastro, si era rifugiata a Campobasso dove nell’aprile del 2009 ha evitato un primo agguato nei suoi confronti. Il 24 novembre incontra l’ex fidanzato Cosco. Le telecamere l’hanno ripresa per l’ultima volta camminare con la figlia per le vie della città. Il suo corpo è stato ritrovato nel quartiere San Fruttuoso a Monza dove era stato dato alle fiamme per tre giorni.

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