Supersex: Alessandro Borghi e il rapporto con il suo corpo. Il Rocco Siffredi di Alessandro Borghi piace in Italia e all’estero. La serie che racconta la vita della pornostar conosciuta in tutto il mondo è il primo titolo tra le serie tv Netflix in Italia. L’attore parla del suo rapporto con il fisico durante un intervista. Andiamo a scoprire nel dettaglio quale tipo di rapporto ha l’attore con il suo fisico.
Il commento di Rocco Siffredi
In una story è lo stesso Siffredi a parlare del successo della serie. Un commento fulmineo, ma esaustivo. Chiaro il suo apprezzamento verso l’interprete: “Supersex con Alessandro Borghi è una delle serie Netflix più viste al mondo”, si legge in uno screen di una post Instagram di Fanpage.it. “In risposta a tutti quelli che dicevano A cosa serve una serie su Rocco“, dice il pornoattore. Una frecciatina che risponde ai detrattori e a quanti avevano criticato la scelta della piattaforma di dedicargli una serie tv.
Supersex: Alessandro Borghi e il rapporto con il suo corpo
“La difficoltà più grande nell’interpretare Rocco Siffredi è stata quella di mantenere il rigore etico nei suoi confronti“. Così Alessandro Borghi parla del suo ruolo nella serie Supersex nell’intervista con Federico Pontiggia proposta da “MovieMag”, il magazine cinematografico di Rai Cultura, condotto da Melissa Greta.
Di questo ruolo, così complesso, Borghi ha parlato anche in una recente intervista a Repubblica: “Negli ultimi anni mi sento artisticamente libero, sento che interpretare qualcuno per me vale sempre la pena, anche se è una persona che avrei potuto o dovuto giudicare. Rocco l’ho conosciuto e gli voglio bene, ti lancia le sue emozioni“, ha spiegato.
Successivamente ha anche spiegato il rapporto con il suo corpo: “La serie ha significato anche avere a che fare con il mio corpo in una certa maniera, relazionarmi con quello degli altri. Mi ha responsabilizzato rispetto al messaggio che passiamo al pubblico con il nostro mestiere“. E in merito alle scene di nudo ha detto:
“Non ho usato alcun tipo di protesi, sono a posto con il mio corpo. Ho imparato che a volte mi piace di più, altre meno. Nel mio lavoro sono dovuto ingrassare dieci chili o perderne venti. Ho pensato: ci sarà il rischio di un confronto con Rocco, ma non è una serie porno, non sarà il fulcro del racconto”.