Curiosità

Superstizioni e credenze popolari: le più comuni e le loro origini antiche

Superstizioni e credenze popolari, dal gatto nero che attraversa la strada al sale che cade a terra. Dal Regno Unito all’Italia, non c’è Paese libero da riti scaramantici e antiche tradizioni popolari. Ma quali sono le origini? Scopriamole insieme.

Superstizioni e credenze popolari: le origini

Le superstizioni e le credenze popolari sono diffusissime in tutto il mondo e spesso condizionano la vita delle persone al tal punto da scadere in comportamenti assurdi ed a volte pericolosi per la propria incolumità.

Tramandate di generazione in generazione, sono rimaste vive fino ai nostri giorni e, sicuramente, anche in futuro ci sarà sempre qualcuno che, davanti a uno specchio rotto, farà i conti con la sfortuna che lo aspetta, oppure si porterà un bel corno rosso in tasca per cercare di evitarla in qualche modo.

Le scaramanzie più comuni e le loro origini

Ma quali sono le origini di alcune di queste credenze e scaramanzie?

  • Rompere specchio: perché molti temono lo di rompere lo specchio? In passato gli specchi venivano utilizzati nei riti magici, in particolare per predire il futuro, e quando si rompeva era interpretato come un cattivo presagio.
  • Passare sotto una scala: un’altra superstizione, invece, è quella di evitare di passare sotto una scala, questo perché porterebbe sfortuna rompere il triangolo della Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo.
  • Quando un gatto nero ti attraversa la strada: Ancora una scaramanzia molto comune è quella di aspettare ad attraversare dopo che un gatto nero ci è passato davanti. Il gatto, se nell’antico Egitto era considerato sacro, nel Medioevo ha assunto un carattere mistico legato alla magia nera e dunque considerato vicino al diavolo. Possedere un gatto nero, invece, è un buon segno ed indica prosperità in alcune parte del mondo tra cui Giappone, Inghilterra e Scozia.
  • Aprire l’ombrello in casa: una delle superstizioni più antiche è legata all’ombrello. Questo strumento veniva usato nell’antica Roma per proteggersi sia dal sole sia dalla pioggia e, dunque, aprirlo in casa veniva considerato una mancanza di rispetto per il dio del sole, Apollo, che avrebbe mandato maledizioni e sortilegi come risposta all’affronto subito. Per la cultura anglosassone, invece, aprire l’ombrello in casa significherebbe attirare sfortuna in campo finanziario, poiché quest’ultimo veniva usato per coprire i buchi nei soffitti delle case povere.
  • Far cadere il sale a tavola: il sale che cade a tavola, infine, sarebbe un cattivo presagio per i rapporti di amicizia o di coppia. Una superstizione di origine antica per la quale è stato trovato anche un rimedio: basterebbe gettare 3 manciate di sale alle spalle per allontanare la sfortuna.

 

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