Cronaca

“Tachipirina e bottiglia sulla fronte”. Elude i controlli in Sardegna e sale sul traghetto con la febbre

Usare tachipirina e una bottiglia d’acqua sulla fronte per aggirare i controlli anti coronavirus. È una strategia di cui si parla sottotraccia da giorni, in particolar modo per chi rientra dalla Sardegna e deve imbarcarsi su un aereo o su un traghetto.

Tachipirina e bottiglia d’acqua sulla fronte per tornare dalla Sardegna

Nell’articolo a firma di Selvaggia Lucarelli su Tpi, viene raccontata la storia di una ragazza che ha trascorso le vacanze in Costa Smeralda. È tornata a Milano nella giornata di martedì, imbarcandosi su una nave della Grimaldi Lines.

“Dipendente di un noto e prestigioso ristorante di Milano, C. arriva in Sardegna, in Costa Smeralda, i primi di agosto. Il 6 si reca al Blu Beach. L’8 all’Ira beach, Porto Rotondo. Il 20 al Whitebeach Restaurant, Golfo Aranci, poi al Pevero e in varie località. Frequenta alcuni calciatori del posto con le sue amiche, tra questi Andrea Petagna, calciatore del Napoli (una di loro ci passa una giornata in villa), che ha contratto il virus assieme ad altri che sono stati a contatto con lui in Sardegna. Tra questi, Nilufar Addati, ex tronista di Uomini e donne”

Il racconto

La giovane scopre di avere la febbre poco prima del rientro fissato per il 25 agosto. Sospetta, ovviamente, di avere il Covid-19 ma in chat scrive ad alcuni amici che lei comunque deve ripartire, non può permettersi di perdere i soldi del biglietto.

“Solo che ha la febbre oltre 37,5, e all’imbarco la misurano. ‘Tachipirina e bottiglia d’acqua gelata sulla fronte poco prima di farmi misurare la febbre’, spiega agli amici anche via chat il giorno stesso, con la febbre. A quel punto, prima di partire, carica una storia su Instagram. C’è lei in pigiama, a letto. Scrive: ‘Ultimo giorno in Sardegna…forse’. Poi ore dopo posta le foto dell’imbarco e della sala comune, sulla nave. Si vede che c’è una signora seduta sulla poltrona di fronte a lei”.

La giovane viene contattata via Instagram e risponde: “Ma no, io la febbre l’avevo ieri…”.

In chat diceva di averla quel giorno, a dire il vero, ma poco cambia. Le chiedo se ha chiamato la guardia medica in Sardegna e lei: “No, quando arrivo farò il tampone”. Quindi se arriva a Genova sale anche su un treno e magari su un taxi, poi forse fa il tampone. Forse. Le domando se è consapevole del fatto che è stata a contatto con positivi e che con la febbre sta uscendo e viaggiando senza aver avvisato la ASL sarda, avendo pure ingannato la compagnia navale. Non ho preso la Tachipirina, non lo farei, stavo scherzando, la gente non capisce, magari stavo lanciando dei segnali a qualcuno…”. Bah. Fatto sta che si precipita a cancellare la storia di Instagram in cui è in pigiama a letto e dice che FORSE torna. Con lei viaggiano altre due amiche influencer, tra queste G. 24.000 e S., 52 000 follower, che fino al giorno stesso si tagga nei bar, in macchina con amici, all’imbarco sulla nave e poi scrive “Sto bene” ma che ora, a Milano, starà due settimane in isolamento con l’emoticon che sorride.

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