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Tagli al cuneo fiscale e aumento in busta paga: la bozza del decreto lavoro

Aumento in busta paga, fino a 100 euro in più al mese, e ipotesi di nuovi tagli al cuneo fiscale: i dettagli sulla bozza del decreto lavoro. Questa sera il governo Meloni, incontrerà i sindacati. L’anticipazione del Sole 24 ore prima della riunione a palazzo Chigi.

Aumento in busta paga di circa 100 euro: la bozza del decreto lavoro

Lo sconto per le retribuzioni lorde fino a 25mila euro salirà di sette punti rispetto alle tre iniziali. Di sei punti invece per gli stipendi lordi fino a 35mila euro, in aggiunta ai due punti già messi in campo. Il taglio si applicherebbe da luglio a novembre una tantum e aumenterebbe le buste paga tra gli 80 e i 100 euro mensili. Nella fase precedente, il governo aveva immaginato un taglio per otto mesi applicato a tutti di quattro punti fino a dicembre. La misura verrebbe finanziata con 3,4 miliardi recuperati con il Def.

Stando ai calcoli citati dal Sole dello studio De Fusco Labour & Legal, i tagli al cuneo fiscale finora applicati hanno prodotto un beneficio di 41,15 euro mensili per i redditi fino a 25mila euro lordi. Cifra resa possibile dalla riduzione del 2% del governo Draghi, confermata dal nuovo governo che ha aggiunto un ulteriore punto su questa fascia di reddito. Con lo sconto di altri quattro punti percentuali, in busta paga si aggiungerebbero quindi 54,87 euro, per un totale di 96,03 euro al mese.

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