Cosa significa il modo di dire tagliare la testa al toro? L’espressione è usata quando si prende una decisione drastica per risolvere definitivamente una questione che si protrae da tempo.
Cosa significa il modo di dire tagliare la testa al toro?
Il modo di dire tagliare la testa al toro è usato come sinonimo di un’azione che porta alla risoluzione definitiva di un problema. Una soluzione rapida per una questione che si potrae da troppo tempo, anche a scapito o a danno dì qualcosa o di qualcuno
L’origine del detto italiano
L’origine di questa espressione ha le sue radici a Venezia, ed è relativo ad una vicenda medievale legata al Giovedì grasso.
Nel 1162 Ulrico di Treven, patriarca di Aquileia, decide di voler conquistare la città di Grado, allora governata da Venezia. Ovviamente il Doge non rimane lì a guardare, le truppe che tentavano di far breccia nella città, ma reagisce rapendo 12 prelati, 12 feudatari alleati e lo stesso Ulrico.
La Serenissima per ottenere la scarcerazione stipula un patto: ogni anno di Giovedì Grasso, alla Repubblica di Venezia dovevano essere donati 12 pani (i prelati) 12 maiali (gli alleati) e un toro (il Patriarca).
L’epilogo della disputa
E così fu: i pani vennero distribuiti al popolo, la carne dei suini ai Senatori e il toro, che simboleggiava Ulrico, venne decapitato in pubblica piazza.
Tagliando la testa al toro, quindi, si risolse la disputa tra i due eserciti ed è per questo che, ancora oggi, si usa questo modo di dire per riferirsi ad una soluzione definitiva ad un’annosa controversia.
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