Cronaca

Taranto, 13enne picchiata da coetanea: filmano l’aggressione ma nessuno interviene

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L'aggressione

Da Cremona a Taranto, passando per Perugia e Napoli, un fenomeno preoccupante sta prendendo piede: bullismo e violenze tra coetanei che si consumano sotto gli occhi di molti, ma senza che nessuno intervenga. La scena si ripete: ragazzini picchiati con violenza, spesso in mezzo alla folla indifferente, con i video delle aggressioni che diventano virali sui social. In alcuni casi, emerge anche il sospetto di spedizioni punitive, e le motivazioni che spingono alla violenza sembrano essere legate a dinamiche di gruppo e pregiudizi, come nel caso di un’aggressione omofoba a Perugia.

Allarme bullismo, 13enne picchiata in strada a Taranto

A Laterza, in provincia di Taranto, un video che mostra l’aggressione di una tredicenne ha fatto il giro dei social. La ragazza è stata colpita da una coetanea con ceffoni, calci e spinte, mentre un gruppo di ragazzi assisteva senza intervenire. L’aggressione è proseguita per diversi minuti, finché alcuni passanti e commercianti non sono riusciti a fermarla. L’origine del conflitto sembra risiedere in una discussione su alcuni messaggi di una chat cancellati. I carabinieri stanno indagando sull’accaduto.

Il sindaco di Laterza, Franco Frigiola, ha duramente condannato l’episodio in un videomessaggio su Facebook, sottolineando che la violenza non è mai giustificabile e che nessun conflitto dovrebbe sfociare in atti di violenza fisica. Ha anche criticato l’atteggiamento degli altri ragazzi presenti, che non solo hanno assistito passivamente, ma hanno anche filmato l’aggressione ridendo. “La comunità laertina non è quella che vediamo sui social”, ha dichiarato il sindaco, esortando tutti a riflettere sull’intollerabilità di tali comportamenti.

A Cremona spedizione punitiva contro un 14enne

Una delle aggressioni più gravi è avvenuta a Cremona, fuori dal liceo Anguissola. Un 14enne è stato circondato e picchiato da un gruppo di oltre dieci coetanei, che lo hanno colpito con calci e pugni, anche alle tempie e allo stomaco, mentre lo insultavano e lo minacciavano. Gli aggressori hanno anche tentato di rubargli le scarpe, ma sono stati interrotti prima di riuscirci.

La motivazione? Il ragazzo avrebbe osato difendere una compagna di scuola da molestie. L’aggressione è stata registrata da numerosi studenti presenti, ma nessuno ha provato ad intervenire, limitandosi a filmare la scena. La vittima ha riportato ferite guaribili in una settimana ed è stata medicata sul posto, prima di essere trasportata in ospedale.

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