Cronaca

Taranto, 56enne morta soffocata da una merendina

Tragedia in una casa di cura di Taranto, dove una donna di 56 anni è morta soffocata da una merendina. È accaduto nella mattinata di lunedì 16 maggio presso una casa di cura a Taviano, nel Salento, dove una donna di 56 anni, identificata con le iniziali L.D.A. e originaria di Taranto, è deceduta dopo aver soffocato mangiando una merendina e un pezzo di cioccolato a colazione.

Taranto, 56enne morta soffocata da una merendina

La vittima era ospite della struttura da diversi mesi e si era recata nel giardino per fare colazione intorno alle 9 del mattino. Al momento dell’accaduto sembra fosse da sola al tavolo. Purtroppo, improvvisamente, un pezzo di cioccolato e di merenda si è incastrato nella sua trachea, impedendole di espellerlo.

La donna è collassata a terra senza riprendersi. Nonostante l’intervento immediato del personale medico della casa di cura, che ha tentato di rianimarla e ha eseguito manovre per liberare la bocca dai resti di cibo, i soccorsi sono stati inutili.

I soccorsi

Sul posto è arrivata un’ambulanza del servizio di emergenza 118, che ha confermato, dopo un’accurata analisi, che la causa del decesso era un arresto cardiocircolatorio dovuto al soffocamento. Un medico ha escluso l’ipotesi di morte violenta. I carabinieri sono intervenuti nella struttura, raccogliendo testimonianze da parte del personale e degli altri ospiti, mentre il sostituto procuratore Massimiliano Carducci è stato informato dell’accaduto.

La salma è stata trasferita all’obitorio del Vito Fazzi in attesa di ulteriori accertamenti medico-legali. Nel frattempo, mercoledì mattina, i carabinieri hanno presentato una prima informativa presso la procura, che ha avviato un’indagine per verificare eventuali responsabilità del personale della struttura nella morte della paziente.

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