Tragedia a Taranto, una donna di 43 anni è morta a San Marzano di San Giuseppe, dopo aver intrapreso un digiuno. A trovarla senza vita nel suo letto è stata la mamma, di ritorno dopo un periodo di assenza. Dall’autopsia è emerso che la causa della morte è da identificare proprio nel digiuno intrapreso per “purificarsi”.
Taranto, smette di mangiare per “purificarsi”
La tragedia risale allo scorso novembre. Ora però è emerso che la donna è morta dopo essersi imposta il digiuno. A riportare la storia è il Nuovo Quotidiano di Puglia. La donna, di quarantatré anni, avrebbe smesso di nutrirsi per “purificarsi”. Prima aveva iniziato a mangiare solo frutta e verdura, niente proteine né carboidrati o vitamine, poi un po’ alla volta avrebbe eliminato tutto, anche l’acqua. Un digiuno che alla fine l’ha portata alla morte.
La triste scoperta
La madre anziana era stata alcuni giorni fuori per seguire un’altra figlia che si trovava fuori città. Mamma e figlia però, a quanto emerso, si sentivano tutti i giorni. Al rientro a casa la triste scoperta: sul corpo della quarantatreenne non c’erano segni di violenza ma la vicenda è finita sul tavolo del sostituto procuratore della Repubblica Lucia Isceri che ha disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso.
La causa del decesso
Nelle scorse settimane il medico legale ha depositato la relazione finale. Nel documento inviato al pm il consulente medico della procura ha dichiarato che la causa della morte è da identificare proprio nel digiuno che la donna aveva intrapreso da qualche tempo. Il medico legale ha riscontrato una “presenza significativa di acetone”, sostanza che si sprigiona proprio a causa di lunghi digiuni. La mamma, a quanto emerso, sapeva di questa scelta tanto che le due donne spesso litigavano.