Dal 2022 saranno vietati i tatuaggi colorati. Le nuove severe regole imposte dell’Unione Europea, che scatteranno tra poche settimane, hanno ristretto l’utilizzo degli inchiostri utilizzabili sulla pelle in quanto potenzialmente dannosi, in grado di irritare gli occhi, seccare la pelle, causare danni al sistema nervoso e potenzialmente cancerogeni.
Tatuaggi, dal 2022 vietati i colorati: le nuove regole
Si salveranno solo il nero, il bianco e il grigio, in pratica gli unici colori che sono privi di isopropanolo. Il nuovo regolamento Reach approvato dalla Ue – articolo 75, comma 12 – rende di fatto illegali 4000 prodotti contenenti questo tipo di solvente e tra questi ci sono anche 27 pigmenti largamente utilizzati dai tatuatori di tutta Europa.
Una vera e propria rivoluzione – considerando che in Italia operano 5mila aziende e che il 13% degli italiani ha almeno un tatuaggio sulla pelle – che ha scatenato le proteste degli operatori di settore. Sostituire gli inchiostri con nuovi prodotti, che rispettano le nuove normative, non è così semplice e rapido. I pigmenti utilizzati per la realizzazione dei tattoo vengono prodotti principalmente in America.
Gli inchiostri pericolosi
I fornitori d’oltreoceano non riusciranno a sostenere la produzione di nuovi inchiostri per far fronte all’urgenza del cambiamento previsto per gennaio. Inoltre, se di molte tinte esistono già dei sostituti legali, di alcuni colori – come per esempio il blu 15 e il verde 7 – non ci sarebbe un equivalente a norma di legge. Una situazione che rischia di fare scomparire dalla tavolozza dei pigmenti utilizzabili colori che in realtà sono ampiamente utilizzati.
Fonte: Il Giornale